Pizzarotti: niente alleanze con il Pd ma con Verdi e +Europa
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Pizzarotti: niente alleanze con il Pd ma con Verdi e +Europa

Il sindaco di Parma: ho stima per Calenda ma c'è una visione pdcentrica. Dopo il voto potremo discutere di come riunire i progressisti

Federico Pizzarotti
Federico Pizzarotti
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21 Febbraio 2019 - 16.38


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C’è uno (Calenda) che vuole l’alleanza tra Pd er moderati e pare disposto anche ad aprire un dialogo con Forza Italia.
E c’è il sindaco di Parma che punta a un polo con Più Europa e Verdi che, sempre con angolature differenti, hanno un piede nell’area moderata.
Ma qualcuno ha mani pensato ad un patto vero dei progressisti?
Purtroppo no.
“Il dialogo è in fase avanzata con +Europa e i Verdi: ci siamo dati una road map di due, tre settimane per elaborare programma, i punti comuni e anche il simbolo. Sono ottimista perché i presupposti ci sono tutti: noi di Italia in Comune siamo trait d’union”.

Lo afferma il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, che aggiunge: “Ho stima per Calenda e apprezzamento, ma lui non tiene conto del fatto che il Pd non riesce ad avere una posizione che non sia ‘pdcentrica’”.
“Il Pd rischia di fare un risultato pessimo. Forse dopo si potrà aprire uno spiraglio per ridiscutere su come unire i progressisti e i liberali. Non vedo poi tutta questa frammentazione – ragiona Pizzarotti – Difficilmente de Magistris farà una sua lista. Noi abbiamo aperto un dialogo con Volt. Credo che nell’emisfero progressista alla fine le liste saranno due: quella di Calenda con il Pd e il nostro progetto. E poi – prosegue – non basta lo slogan ‘uniamoci contro l’avversario’. Servono progetti comuni”.
Sulla vicenda dei genitori di Matteo Renzi, “non parlerei di giustizia malata o a orologeria: i magistrati sono persone con tutti i limiti, le inclinazioni positive o negative che esulano dai fatti. Il punto – per Pizzarotti – è che non va fatta una spettacolarizzazione dei casi giudiziari. L’eccesso di mediatizzazione andrebbe evitato” e “mi sento di dire che le colpe dei padri non ricadono sui figli”. In merito al caso Diciotti, “Salvini ha agito male. E’ come se io bloccassi la macchina dei carabinieri con dentro delle persone fermate. E’ stata una situazione paradossale. Invocare che lo si sia fatto per motivi di Stato è sorprendente. Quale sarebbe il pericolo se scendono a terra persone tratte in salvo e i militari stessi?”.

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