Fico punge la Lega e i suoi: Giorgetti incommentabile e M5s chieda scusa per la Tap
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Fico punge la Lega e i suoi: Giorgetti incommentabile e M5s chieda scusa per la Tap

Il presidente della Camera parla del momento politico: aiutare i migranti anche se i sondaggi dicono che l'accoglienza non tira più

Roberto Fico
Roberto Fico
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16 Dicembre 2018 - 14.56


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Parole da persona che, anche se presidente della Camera, super partes per definizione, non vuole fare il notaio e assistere impassibile agli scempi del governo del Cambiamento a trazione xenofoba e autoritaria.


Così Roberto Fico, ne ha per tutti: Lega, ma anche M5s: la frase del sottosegretario Giorgetti sul reddito di cittadinanza che “piace a un’Italia che non ci piace”,”è un’ingiustizia da qualsiasi punto la prendi”. Lo ha affermato il presidente della Camera, Roberto Fico, a “In mezz’ora in più’ su Rai3. “Al sud – ha chiarito – c’è tanta gente che lavora. Quella frase è incommentabile”.
Le mancate promesse
E ancora: “L’inquietudine” del presidente della Camera Roberto Fico non si concentra tanto sulle frizioni nella maggioranza, che pur ci sono, e sulle promesse al momento mancate da parte dei 5 stelle con l’elettorato (come Tap e terzo valico) ma soprattutto sul fatto che non si può governare “seguendo i sondaggi”.
 “Non posso cambiare la mia politica seguendo i sondaggi. Se seguo i sondaggi perdo la mia onestà intellettuale”, aggiunge Fico rimarcando che il vero passo deve essere ora non quello dei centometristi ma della costruzione sulla lunga distanza con l’obiettivo di un “paese migliore”.
Fico non parla quindi di “inquietudine” per le promesse non mantenute ma della necessità di spiegare ai cittadini anche i 1001 motivi per cui non è stato possibile mantenere certe promesse, andando sul territorio a “scusarsi” se serve.
L’ecotassa
Ecotassa

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“Non entro nel merito dell’emendamento, ma tutto dipende da che Paese vogliamo diventare. Dobbiamo dare un’impronta culturale all’Italia”.
Migranti
“Se oggi un sondaggio mi dice che l’accoglienza dei migranti non ‘tira’ più io me ne frego, io come politica voglio dimostrare che l’accoglienza rende il paese più sicuro, migliore fermo restando che ci sono certi fenomeni che vanno gestiti e governati”.

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