Salvini avverte il M5s: "no a nuove tasse sulle auto e sì alla Tav. Nessun rinvio su quota 100"
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Salvini avverte il M5s: "no a nuove tasse sulle auto e sì alla Tav. Nessun rinvio su quota 100"

Il ministro dell'Interno stoppa l'ecotassa inserita nella manovra per le vetture inquinanti e torna a schierarsi per la Torino-Lione. E sulle pensioni assicura: "non mi risulta nessuno slittamento"

Matteo Salvini
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6 Dicembre 2018 - 11.20


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Il ministro dell’Interno Matteo Salvini detta la linea del governo. Dallo stop all’ecotassa inserita nella manovra per le vetture inquinanti al si convinto alla Tav Torino-Lione. Fino alle pensioni e quota 100 per le quali non ci sarà nessun rinvio.
“Io sono contrario ad ogni ipotesi di nuove tasse sull’auto – ha detto Salvini a Radio anch’io – che è già uno dei beni più tassati”. Sull’imposta crescente, dai 150 ai 3.000 euro, se si immatricolerà un’auto nuova con emissioni superiori ai 110 g/km, c’è stata la ribellione del settore.
Secondo la proposta di modifica approvata in commissione Bilancio sarà dato un incentivo – da 6.000 a 1.500 euro – per i veicoli con emissioni tra 0 e 90 g/km di CO2. La Lega però si dice pronta a cambiarla. “Pur condividendo il fatto che vada incentivato l’acquisto di auto elettriche – ha detto Massimiliano Romeo, capogruppo del Carroccio a Palazzo Madama – siamo però contrari ad un aggravio di costi per chi acquista auto di normale dotazione. Pertanto cambieremo la norma al Senato”.
Sul tema è intervenuto anche Luigi Di Maio per cercare di fare chiarezza. “Non esiste – ha scritto su Facebook il vicepremier del M5S – nessuna nuova tassa per auto già in circolazione. Chi ha un Euro3 o qualsiasi altra macchina non pagherà un centesimo in più. Sul tema auto e inquinamento è stata fatta un po’ di confusione”. Di Maio ha fatto sapere di aver convocato un tavolo con costruttori e consumatori con l’obiettivo di migliorare gli incentivi per l’auto elettrica, ibrida e a metano.
A dividere gli alleati del governo del cambiamento anche la Tav. Con Salvini che è tornato a schierarsi a favore dell’opera. “Io tifo per il sì – ha detto – sempre e comunque. Aspettiamo l’esame finale dei tecnici ma l’Italia ha bisogno di più infrastrutture non di meno infrastrutture”.
Salvini ha poi smentito rinvii sulla riforma delle pensioni. “Non mi risulta nessun rinvio su quota 100 per le pensioni in manovra – ha detto il ministro dell’Interno – sono fantasie dei giornali. Entro oggi ci saranno le stime vere sul lavoro e se in manovra avremo messo più soldi potremo spostarli su altro. Siamo al governo da 6 mesi e ancora non abbiamo fatto mezza manovra. I risultati di un governo si vedono almeno dopo una manovra economica, non penso che i mercati salgano o scendano in base alle simpatie per Salvini. Chiediamo di lasciarci lavorare”.

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