I grillini difendono l'incompetente Castelli: aggressione mediatica contro lei
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I grillini difendono l'incompetente Castelli: aggressione mediatica contro lei

La sottosegretaria non sa cosa sia lo spread, fa figure imbarazzanti in tv ma il M5s invece di farla studiare grida al solito complotto

Laura Castelli
Laura Castelli
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2 Dicembre 2018 - 16.20


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Tra Toninelli, Barbara Lezzi, Luigi Di Maio e Virginia Raggi, oltre ai vari altri grillini che promettono pizza e trombate con il reddito di cittadinanza o che non credono allo sbarco sulla luna, o che ancora avallano le teorie antiscientifiche degli antivaccinisti e delle scie chimiche (a questo punto mancano solo i terrapiattisti), il parterre cinque stelle è un vivaio dell’incompetenza e dei dilettanti allo sbaraglio, cui si è recentemente aggiunta Laura Castelli, che con le sue figuracce sullo spread (il suo “questo lo dice lei” è già entrato nella storia dell’inconsistenza politica di questo paese).

ma i grillini, come loro solito, non sono biologicamente in grado di ammettere le colpe. Per loro sembra sia sempre colpa di qualcun altro, che siano i giornali o i governi precedenti. Quindi, nonostante la manifesta incapacità del Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, gli scherani pentastellati sono partiti con la solita solfa della campagna mediatica e della macchina del fango contro la loro deputata, gridando al vittimismo e rilasciando il seguente comunicato:

“Giornali, tv e opposizioni negli ultimi giorni hanno deciso di prendere di mira il nostro viceministro all’Economia, Laura Castelli, attraverso un’aggressione mediatica senza precedenti. Motivo? Per la prima volta nella storia della politica italiana stiamo scrivendo una manovra diversa dalle precedenti, senza alcuna ‘infiltrazione’ di lobby e portatori d’interessi vari. Un fatto totalmente rivoluzionario che non piace alla casta e a tutti quei signori che per decenni hanno spesso curato gli interessi affaristici dei potenti, sfruttando proprio le leggi di stabilità per inserire emendamenti a favore degli amici”.

“Stiamo per portare a casa una manovra che mira a tutela solo gli interessi dei cittadini. Probabilmente questo nuovo ‘modus operandi’ infastidisce qualcuno. Di sicuro noi non arretriamo di un millimetro, il viceministro ha tutto il sostegno del gruppo parlamentare del MoVimento 5 Stelle”, concludono Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli, autori del comunicato. 

 

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