Giorgetti ammette: 'difficile attuare il reddito di cittadinanza'
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Giorgetti ammette: 'difficile attuare il reddito di cittadinanza'

Giuseppe Conte, ha risposto: "Questa riforma del reddito di cittadinanza partirà l'anno prossimo".

Giancarlo Giorgetti
Giancarlo Giorgetti
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2 Novembre 2018 - 15.01


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“Il reddito di cittadinanza? Ha complicazioni attuative non indifferenti. Se riuscirà a produrre posti di lavoro, bene. Altrimenti resterà un provvedimento fine a se stesso”. Lo afferma il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti nel libro di Bruno Vespa. 

“Il reddito di cittadinanza, pensioni di cittadinanza e quota 100 ci sono nella legge di bilancio: chi dice che non ci sono sta dicendo bugie”, perché “in manovra ci sono i soldi, c’è la ciccia”, dice Luigi Di Maio in diretta su Facebook. “Ma le norme regolamentari non possono stare lì” perciò “dopo la legge di bilancio, magari a Natale o subito dopo, si fa un decreto con le norme per reddito e pensioni di cittadinanza e riforma della Fornero. Lo faremo con un decreto, non un ddl perché ci vorrebbe troppo e c’è emergenza povertà”.

Rispondendo a Tunisi a una domanda sui dubbi espressi dal sottosegretario leghista, il premier, Giuseppe Conte, ha risposto: “Questa riforma del reddito di cittadinanza partirà l’anno prossimo. Siamo ben consapevoli tutti che va fatta con molta attenzione: è la ragione per cui non è stata inserita adesso, teniamo farla bene e con tutti i dettagli”.  

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