Hanno lasciato l’hotspot di Messina, a bordo di due bus privati, cento dei migranti che erano sbarcati a Catania sulla nave Diciotti. La loro destinazione è il centro di accoglienza Mondo migliore di Rocca di Papa, in provincia di Roma. Gli stranieri, che arriveranno a destinazione stasera, sono scortati da alcune pattuglie della polizia. Altri 39 migranti sono invece rimasti nell’hotspot in attesa di essere trasferiti in Albania e Irlanda, nazioni che hanno dato la disponibilità ad accoglierli.
Intanto il sindaco di Rocca di Papa, Emanuele Crestini, ha replicato alle proteste di alcuni suoi concittadini sull’arrivo dei migranti della Diciotti che saranno ospitati nel centro di accoglienza Mondo migliore.
“Capisco la loro preoccupazione per l’arrivo di queste persone – ha detto Crestini – ma non per il numero perché il centro Mondo migliore in passato ne ha ospitate molte di più di cento. Io devo garantire un giusto equilibrio tra l’accoglienza e la sicurezza dei cittadini, anche quelli dei paesi limitrofi perché non vogliamo creare problemi a nessuno. Però io sono un semplice cittadino, non sono il ministro dell’Interno”.
“Ieri sera – ha aggiunto il sindaco Crestini – il ministero dell’Interno ha fatto una riunione con la Cei e li hanno destinati a Rocca di Papa. Salvini dice che non li vuole in Italia, ma Rocca di Papa fa parte della Repubblica italiana”.
“Per l’arrivo dei migranti stasera – ha concluso Crestini – ci stiamo organizzando per garantire la sicurezza di tutti. Temo la politica di basso livello che può organizzare eventi spiacevoli nell’occasione dell’arrivo di queste persone per sfruttare un momento mediatico. Anche la stampa dovrebbe avere un comportamento più corretto, perché parlano di Castelli romani in rivolta, invece non abbiamo avuto alcun problema di sicurezza in questi giorni”.
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