Il ministro Bonafede alla Lega: "Le sentenze vanno rispettate"
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Il ministro Bonafede alla Lega: "Le sentenze vanno rispettate"

Il responsabile grillino della Giustizia replica a Salvini che parla si sentenza politica: "Grosso errore evocare scenari che sembrano appartenere più alla Seconda Repubblica"

Bonafede, il grillino ministro della Giustizia
Bonafede, il grillino ministro della Giustizia
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5 Luglio 2018 - 12.55


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Caso Lega, interviene il ministro della Giustizia Bonafede. Con parole dure per la stessa tenuta del Governo. “Tutti devono potersi difendere fino all’ultimo grado di giudizio. Poi, però, le sentenze vanno rispettate, senza evocare scenari che sembrano appartenere più alla Seconda Repubblica”. 

Tanto che Anna Maria Bernini, capogruppo di Forza Italia al Senato commenta con una certa acredine, ma correttamente: “Di Maio svela che ‘i rapporti con la Lega sono ottimi ma se dovessero cambiare, potremmo essere noi a fare valutazioni diverse’. Dietro parole di facciata, emergono distinguo politici e sulle scelte di governo. Ci sono divisioni e tensioni tra Cinquestelle e Lega sul ‘dl dignità’, alla cui approvazione Salvini non ha partecipato (una semplice casualità la sua assenza in Cdm?), sui voucher, sul rispetto delle sentenze come ha sottolineato il guardasigilli Bonafede, sul presidente dell’Inps Boeri che ha una posizione opposta a quella di Salvini sui migranti, per citare alcuni esempi. L’innaturale alleanza Lega-Cinquestelle, che ricordiamo erano avversari alle elezioni che non hanno vinto, comincia a mostrare le prime crepe e contraddizioni. Poco male dopo appena un mese dal giuramento. Di questo passo a breve si apriranno le voragini e a pagarne le spese saranno gli italiani, le imprese, le famiglie, il Paese”.
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