Nel primo discorso di Salvini ministro parole contro migranti e gay

Il neo ministro era a Sondrio per il comizio elettorale del candidato sindaco

Matteo Salvini ieri a Sondrio
Matteo Salvini ieri a Sondrio
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1 Giugno 2018 - 09.41


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di Francesca Mulas 

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Taglio alle politiche di accoglienza, stretta sugli immigrati e nessun impegno per i diritti dei figli di genitori omosessuali: nei venti minuti del suo primo discorso da ministro dell’Interno Matteo Salvini è riuscito a mostrare il vero volto della Lega. Quello razzista e omofobo, appunto, deciso a cancellare le piccole conquiste dell’Italia negli ultimi anni in tema di diritti civili. 

Il primo punto, come era prevedibile, è quello sui migranti. 

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“Il mio impegno riguarderà la sicurezza degli italiani – ha detto Salvini tra gli applausi dei suoi sostenitori nel discorso pronunciato ieri sera a Sondrio, dove ha raggiunto il candidato sindaco della Lega Marco Scaramellini per un comizio elettorale – e far sentire la vicinanza alle forze dell’ordine che rischiano la vita per 1200 euro al mese e non meritano di essere preso in giro dai balordi che entrano ed escono di galera. ‘A casa loro’ sarà una delle nostre priorità. Porte aperte per la gente per bene, biglietto di sola andata a chi viene qui per far casino”.

Per chiarire ogni dubbio sulla sua posizione in merito all’accoglienza dei migranti arriva pure il riferimento a Giovanni Tria, che avrà il ministero dell’economia: “Ho già parlato con il ministro, gli ho detto che bisogna prestare attenzione ai 5 miliardi di euro che spendiamo per mantenere gli immigrati. Mi sembrano un po’ troppi, ci vuole una bella sforbiciata. Avremo un approccio culturale leggermente diverso – ha detto con ironia, e sempre tra applausi e grida – da quello della signora Boldrini”

Dopo aver parlato poi di riforma delle pensioni Salvini ha affrontato un altro tema che lo ha sempre visto ostile, quello delle famiglie omosessuali: “Garantirò il diritto alla vita e il diritto a mantenere i concetti legati alla vita con parole chiare e idee chiare: la mamma si chiama mamma e il papà si chiama papà, non ci sono genitori unici, o due o tre o quattro fritti misti. Ci sono mamma e papà e bambini che hanno il diritto all’educazione, alla libertà di scegliere”. E a proposito di famiglie Salvini ha parlato anche di salute, con un chiaro riferimento all’obbligo dei vaccini, assicurando che garantirà “La libertà di cura visto che più che la mamma e il papà nessuno può volere più bene ai loro bimbi. quindi vediamo di riportare un po’ di buon senso in un paese che rischiava di smarrire il buon senso”. 

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