La Consulta annulla la legge razzista del Veneto e Salvini ulula: pazzesco!

La norma incostituzionale prevedeva 15 anni di residenza per l'accesso agli asili nido. Poi il leader della Lega attacca la Germania

Matteo Salvini
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26 Maggio 2018 - 10.46


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Da dove si comincia? Ma dal razzismo. Ossia dalla Consulta che ha annullato due leggi regionali (della Liguria e del Veneto) in cui si pretendeva che gli stranieri che chiedevano una casa popolare dovessero essere regolarmente residenti in Italia da 10 anni (Liguria) o da 15 (Veneto).
Ovviamente si parla non di clandestini ma di stranieri in regola che lavorano e pagano le tasse in Italia.
Ma a Salvini non va bene, lui che sta costruendo le sue fortune elettorali su razzismo e xenofobia.
“Il buon senso sarebbe “incostituzionale”? Pazzesco. Ma cambiare si può!”. Con questo tweet Matteo Salvini ha criticato la Corte Costituzionale che ha bocciato la legge del Veneto che richiedeva la residenza protratta per 15 anni come titolo di precedenza per l’accesso agli asili nido e che, come detto, aveva bocciato una analoga norma ligure per le case popolari.
La critica alla Germania
Poi su Facebook: “Giornali e politici tedeschi insultano: italiani mendicanti, fannulloni, evasori fiscali, scrocconi e ingrati. E noi dovremmo scegliere un ministro dell’Economia che vada bene a loro? No, grazie! #primagliitaliani”. 

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