Gasparri contro Raggi: "Le pecore a Roma come nel '600. Siamo in piena regressione"

Il senatore di Fi attacca la Giunta capitolinai : "Ora attendiamo il ritorno della peste e del colera per completare un quadro fosco"

Maurizio Gasparri
Maurizio Gasparri
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25 Maggio 2018 - 13.44


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Maurizio Gasparri, senatore di Fi, torna ad attaccare la sindaca di Roma Virginia Raggi e la giunta capitolina, puntando l’indice contro il regresso di Roma che, sottolinea, stanno realizzando con tenacia. A cominciare dalle pecore arrivate nella capitale per sistemare aiuole e giardini invasi da piante ed erbacce.
“L’assessore all’ambiente della giunta Raggi, Montanari – ha detto Gasparri – annunciando l’arrivo delle pecore tosa erba nella Capitale ha detto letteralmente: ci vogliamo rifare al ‘600. Non abbiamo dubbi su questo proposito, che i grillini stanno realizzando con tenacia. Non recuperando le virtù artistiche e architettoniche del tempo antico, ma realizzando un autentico regresso”.
“Attendiamo il ritorno della peste e del colera – ha aggiunto ancora Gasparri – per completare un quadro fosco. Difficile raggiungere l’obiettivo, ma con qualche no-vax al governo e un po’ di somari al potere, nulla è impossibile. Topi, cinghiali, gabbiani e perfino serpenti attendono ansiosi nelle vie della Capitale. Lo diciamo con amara ironia. Ma con la Raggi anche le follie diventano realtà”.

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