Piange, ferito dalla scheggia di una bomba: a chi interessa la vita di un bambino dello Yemen?

Le guerra sono tante e qualcuna ce la dimentichiamo. Anzi, gli appelli alla pace e contro le armi sono accolti con fastidio.

Un ragazzino ferito in un bombardamento nello Yamen
Un ragazzino ferito in un bombardamento nello Yamen
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2 Marzo 2018 - 22.02


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Bombe, colera, scuole e case devastate. Secondo le organizzazioni umanitarie i bambini dello Yemen sono tra coloro che soffrono di più la guerra insieme con i siriani e i piccoli afghani.
«Stiamo assistendo a un aumento scioccante del numero di bambini cresciuti nelle aree colpite da conflitti e alla loro esposizione a forme di violenza immaginabili. I bambini stanno subendo sofferenze che non dovrebbero mai vivere sulla propria pelle, dagli stupri all’essere utilizzati come kamikaze. Le loro case, scuole e campi da gioco sono diventati veri e propri campi di battaglia. Crimini come questi rappresentano abusi intollerabili e sono una flagrante violazione del diritto internazionale».
La loro morte e il loro rimaner feriti dalle bombe non fa più notizia.
Ma noi non ci afrrendiamo. Questo bambino di Saada ferito dopo un frai è il tragico simbolo di una guerra che continua mentre il mondo o è complice o guarda altrove.

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