Mai più fascismi: gli studenti scendono in piazza con l'Anpi
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Mai più fascismi: gli studenti scendono in piazza con l'Anpi

All'iniziativa del 24 febbraio hanno aderito anche l'Unione degli Universitari e la Rete degli Studenti Medi. E numerose altre associazioni

Manifestazione antifascista
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19 Febbraio 2018 - 10.18


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Per anni e mesi c’è stata una grande sottovalutazione. Da un lato fascisti, filo-fascisti e para-fascisti a negare, tentando di far passare un messaggio fascio-qualunquista senza ostentare troppo la ‘camicia nera’ .
Dall’altro il fronte democratico che aveva abbassato la guardia, spesso sottovalutando alcuni segnali.

Poi con il passare del tempo le cose sono diventate molto più chiare. E il massimo dell’espressione è stata (prima di Luca Traini) l’aggressione verbale e non solo contro Emanuele Fiano, ‘colpevole’ di aver proposto una legge che vietava la propaganda fascista.

Se nessuno è più fascista perché scatenarsi per bere il vino con l’etichetta di Mussolini? Perché rivendicare il Ventennio sempre e comunque e delegittimare la Resistenza?

Ora per gol 24 si sta organizzando una grande manifestazione antifascista a Roma, voluta dall’Anpi, dalla Cgil e da tante altre organizzazioni.

Tra queste quelle studentesche. Il 24 febbraio l’Unione degli Universitari e la Rete degli Studenti Medi saranno in piazza insieme all’Anpi, la Cgil e tante altre organizzazioni antifasciste promotrici e firmatarie dell’appello ‘Mai più fascismi’, per una grande manifestazione nazionale contro ogni fascismo e razzismo.

“Crediamo sia fondamentale come studenti- ha detto Elisa Marchetti, coordinatrice nazionale dell’Unione degli Universitari- schierarci ancora una volta pubblicamente e fisicamente contro ogni fascismo e contro tutte le violenze perpetrate da queste forze. Constatiamo purtroppo che anche nelle università, luoghi che invece dovrebbero essere di condivisione, dialogo, solidarietà e inclusione, sempre più soggetti di ispirazione fascista prendono nuove forme e nuovi spazi; i luoghi dell’istruzione rappresentano tutto ciò che invece il fascismo rinnega e contrasta in modo violento e sopraffattore, nei casi più eclatanti. Altre volte invece si insinua in modo subdolo in quelle spaccature sociali per fomentare odio razziale, accentuare le tensioni sociali e la guerra al diverso. Siamo preoccupati dalla risposta debole e ambigua di gran parte della politica, incapace di contrapporre e diffondere una coscienza collettiva costituzionale e antifascista. Noi non ci stiamo e continueremo a presidiare ogni piazza, in ogni citta’”.
“Siamo preoccupati dalla libertà di azione e diffusione di fenomeni fascisti- ha aggiunto Giammarco Manfreda, coordinatore nazionale della Rete degli Studenti Medi- ancora di più quando avviene davanti o dentro le mura scolastiche e purtroppo capita troppo spesso. Per questo pensiamo che la scuola debba essere protagonista del percorso di riaffermazione dei valori di libertà, solidarietà che caratterizzano l’antifascismo. E non esiste modo migliore che farlo nelle piazze, simbolo della partecipazione popolare, della libertà di dissenso. La scuola pubblica, la scuola costituzionale, di cui ricorre il 70esimo, non può rimanere super partes. Per questo chiediamo alla ministra Valeria Fedeli di promuovere la partecipazione alla piazza di Roma delle studentesse e degli studenti di questo paese, giustificare l’inevitabile assenza, perche’ non sarebbe un giorno perso, ma un giorno in cui si educa alla partecipazione, alla democrazia, al lottare contro le ingiustizie e le intolleranze”.
“Mettere sul piano di una semplice contrapposizione politica il fascismo e l’antifascismo- concludono i coordinatori- come è stato fatto di recente, è quanto di più lontano dalla democrazia si possa immaginare. Per questo noi, come studenti antifascisti, scegliamo di stare dalla parte della Costituzione, a maggior ragione nel settantesimo dalla sua entrata in vigore, e saremo in piazza il 24 febbraio insieme a tanti studenti, lavoratori, cittadini da tutta Italia, per rafforzare il fronte antifascista che sappia e possa combattere questi rigurgiti ogni giorno”.

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