Ballottaggi, Salvini e Meloni: "Con noi si stravince"

Matteo Salvini: a partire da Genova si vince con la Lega primo partito

Salvini e Meloni
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26 Giugno 2017 - 07.18


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“C’è un centrodestra che se ha le idee chiare vince. E, senza voler togliere niente a nessuno, a partire da Genova vince con la Lega primo partito. Quindi tutti quelli che hanno passato 3 mesi di tempo a dire che non funziona il salvinismo o il leghismo, beh… riparliamone stanotte”. Così il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, in collegamento telefonico con il Tg La7, commenta i risultati dopo il secondo turno delle amministrative 2017.

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“#ballottaggi: italiani 1, Renzi 0. Grillo non classificato. È il nostro tempo, saremo all’altezza #governoacasa #unitisivince #noperditempo”. Lo scrive in un tweet la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, commentando i risultati dei ballottaggi.

Centrodestra in Lombardia pigliatutto– L’ex Stalingrado d’Italia, Sesto San Giovanni, ieri ai ballottaggi ha visto la vittoria del centrodestra: Roberto Di Stefano (sostenuto dalla lista Sesto nel Cuore, da Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia) ha vinto con il 58,6% la sfida con la candidata del centrosinistra e sindaca uscente Monica Luigia Chittò, che si è fermata al 41,4%.
Il centrodestra ha vinto anche in tre capoluoghi di provincia, Como, Lodi e Monza. A Como Mario Landriscina, (sostenuto da Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e da una lista civica) ha battuto con il 52,7% lo sfidante di centrosinistra Maurizio Traglio (candidato da Pd e liste civiche), fermo al 47,3%. A Lodi Sara Casanova, sostenuta dal centrodestra, è la nuova sindaca: con il 56,9% ha battuto Carlo Gendarini, del centrosinistra, fermo al 43,1%. A Monza ha trionfato Dario Allevi (Lega e centrodestra) che con il 51,3% dei voti ha battuto il sindaco uscente di centrosinistra Roberto Scanagatti (48,6%). L’affluenza ai seggi si è fermata intorno al 44%.

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En plein del centrodestra in Sardegna. 

La Sardegna regala la stessa fotografia dei ballottaggi emersa dal quadro nazionale: vince l’astensione, ma vince anche il centrodestra. Che nell’Isola piglia tutto. Oristano, l’unico comune capoluogo di provincia chiamato al rinnovo del sindaco in queste amministrative, è tornato al centrodestra con la vittoria di Andrea Lutzu: ha sconfitto in modo netto l’avvesaria del centrosinistra Maria Obinu.

Il dato finale è eloquente: 65,3%, pari a 7.822 preferenze, per Lutzu, 34,7% per la sfidante (4.158). Per il neo sindaco festeggiamenti in anticipo: quando lo scrutinio era ancora alle fasi iniziali, si è capito subito che la distanza tra i due candidati era incolmabile. Maria Obinu ha subito alzato il telefono per congratularsi con lo sfidante-vincitore e augurargli buon lavoro.

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Il neo sindaco ha varcato la porta del Municipio mentre i conteggi lo davano sempre più vicino alla vittoria, già conquistata in pectore. Salutato da una folla di sostenitori in festa, tra applausi e suoni di trombette, ha confessato all’ANSA: “E’ stata una vittoria al di sopra delle aspettative anche per noi”. Alla coalizione vincente, secondo i dati ufficiosi del ministero dell’Interno, vanno 15 seggi così suddivisi: otto a Forza Italia, tre rispettivamente a Riformatori e Fortza Paris, uno alla lista civica Un’altra Oristano, nessuno viene assegnato a Fratelli d’Italia. Alla coalizione di centrosinistra due soli seggi assegnati al Pd, un seggio all’Udc, che sosteneva Vincenzo Pecoraro, e uno alla lista civica Capitale Oristano, in appoggio a Filippo Martinez. Stesso copione ma vittoria risicata a Selargius: il centrodestra conferma la sua supremazia nel comune della città metropolitana di Cagliari con più di 15mila abitanti, dove si è quindi andati al ballottaggio, esaurendo il giro del secondo turno previsto in Sardegna. Il nuovo sindaco è Pier Luigi Concu: ottiene il 51,2% pari 5.227 preferenze.

Di poco più indietro, a 4.977 voti e il 48,7%, il candidato del centrosinistra Francesco Lilliu, coordinatore provinciale del Pd. Tra i 15 seggi spettanti al centrodestra, sei vanno a Forza Italia, quattro ai Riformatori, due alla lista civica Sardegna 20venti e uno a Udc, Fdi e Anno zero. Per il centrosinistra, il Pd conquista tre seggi, uno ciascuno a Partito dei Sardi, Selargius futura e per Selargius. In Consiglio entra anche il Movimento 5 stelle al quale va un seggio. Anche nell’Isola si conferma un forte astensionismo: crolla il numero dei votanti a Oristano, passati dal 61,9% del primo turno al 43,9 del secondo, 20 punti sotto. Non è andata meglio a Selargius: qui il dato si è fermato al 41,5%, due settimane fa la percentuale di elettori che si erano recati alle urne era arrivata al 53,4%. 

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