“La Russia da sola non è in grado di promuovere una transizione politica credibile in Siria e a tal fine serve il contro bilanciamento degli Stati Uniti che restano il nostro principale e insostituibile alleato nella regione e nel mondo”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, in un’informativa al Senato dopo aver partecipato al G7 di Lucca.
“Occorre chiedere a Putin di esercitare pressioni su Assad affinché rispetti in maniera vera e durevole il cessate il fuoco e ponga le condizioni minime per il rilancio negoziale. Ma, e questa è la linea venuta dal G7, senza antagonizzare o mettere nell’angolo Mosca”, riconoscendone “il ruolo ineludibile e il riconoscimento degli interessi strategici in Siria”, ha aggiunto Alfano.
“Nella ricostruzione l’Ue potrà svolgere un ruolo di leadership consono alla tradizione e alla storia europee per garantire la rinascita delle istituzioni e la ricostruzione materiale e fisica della Siria”, aggiungendo che “per essere ancora più espliciti se l’Europa non ha svolto un ruolo militare, ha cominciato adesso a svolgere un ruolo politico con la conferenza sulla Siria e si candida a svolgere un ruolo essenziale per quanto riguarda la ricostruzione della Siria”.