Renzi si è dimesso, si apre la crisi di governo: domani le consultazioni
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Renzi si è dimesso, si apre la crisi di governo: domani le consultazioni

Da domani alle 18 al via le consultazioni. Renzi prima di dimettersi: "Governo con tutti i partiti o al voto dopo la decisione della Consulta"

Matteo Renzi
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7 Dicembre 2016 - 15.25


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“Legge di bilancio approvata. Alle 19 le dimissioni formali. Un grazie a tutti. Evviva l’Italia”, annuncia il premier Matteo Renzi su Twitter. 

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Direzione Pd. Un gruppo di manifestanti pro Renzi è di fronte all’ingresso della sede del Partito Democratico per sostenere il premier dimissionario. Tra gli slogan appars sui cartelli dei renziani anche uno che recita: “Era la riforma costituzionale del Pd”, chiaro attacco alla minoranza dem. Non tutti però sono ancora convinti che Renzi sia la persona giusta per guidare il partito. Cuperlo ad esempio ha auspicato un nuovo congresso del Pd:”Oggi non c’è dibattito, anche perché siamo in una crisi di governo aperta, ma un dibattito ci deve essere, e spero anche in un rapido congresso”, ha detto.

Renzi: mille giorni straordinari. “La legge di Bilancio 2017 è stata approvata anche dal Senato. Credo sia un’ottima legge e vi invito a vedere le slide che abbiamo preparato un mese fa all’atto dell’approvazione in Consiglio dei ministri”, ha scritto su Facebook il premier Matteo Renzi. “Stasera alle 19 sarò al Quirinale per formalizzare le dimissioni da Presidente del Consiglio dei ministri. Sono stati mille giorni straordinari, grazie a tutti e viva l’Italia”.

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Napolitano: voto subito? Tecnicamente incomprensibile. “Io non l’ho capita”. Risponde cosi il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, avvicinato a Palazzo Madama a chi gli chiede un commento a proposito dell’ipotesi ventilata di andare a votare subito per le prossime elezioni politiche. “L’ho trovata tecnicamente incomprensibile”, aggiunge l’ex Capo dello Stato.

Brunetta: Renzi dice una cosa e fa l’esatto contrario. “#referendum #governo #Renzi Matteo Renzi, un uomo politico che dice una cosa e fa, regolarmente e scientificamente, l’esatto contrario. In questi oltre mille giorni abbiamo imparato a conoscere la sua non morale, la sua non etica, la sua insopportabile arroganza, il suo imbroglio permanente, il suo prendere in giro gli italiani e il Paese intero”, lo ha scritto su su Facebook Renato Brunetta

Si attende la direzione del Pd delle 17.30, che tuttavia dovrebbe limitarsi ad ascoltare l’intervento di Renzi e rinviare la resa dei conti interna ad un altro momento.

Per il dopo Renzi, l’ipotesi è un governo di responsabilità. Renzi chiederà (al Colle e al Pd) di decidere tra un governo di ‘responsabilità nazionale’ (quindi con le opposizioni) e il voto a breve? Decisivo sarà il confronto nella Direzione del Pd. Anche se la riunione potrebbe aprirsi e chiudersi oggi con il discorso di Renzi. L’ipotesi confermata da fonti del Nazareno è infatti che il segretario prenda subito la parola, spieghi le sue intenzioni e sottolinei il ruolo del Colla in questa fase, mentre il dibattito interno sul referendum e gli scenari per il nuovo governo sarebbe invece rinviato. Al Nazareno tuttavia dovrà andare in scena prima o poi il chiarimento. I Dem devono decidere cosa dire al capo dello Stato nelle consultazioni e il presidente del Consiglio dovrà chiarire le intenzioni sul futuro: governo, partito, voto, vita politica. Ad agitare il confronto anche l’intervista dell’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia, che si dice ‘pronto a unire la sinistra fuori dal Pd’ e invita Renzi a dialogare per un’alleanza che lasci fuori gli ex del centrodestra, Alfano e Verdini

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