Alfano in salsa Salvini: militari a Milano e stop profughi

Il ministro afferma: Milano ha già fatto la sua parte. Ha raggiunto la sua quota, ora tocca ad altri comuni

Il prefetto Alessandro Marangoni (S), il ministro dell'Interno, Angelino Alfano (C) ed il sindaco di Milano Giuseppe durante la conferenza stampa sul vertice sulla sicurezza a palazzo Marino a Milano
Il prefetto Alessandro Marangoni (S), il ministro dell'Interno, Angelino Alfano (C) ed il sindaco di Milano Giuseppe durante la conferenza stampa sul vertice sulla sicurezza a palazzo Marino a Milano
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19 Novembre 2016 - 11.41


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Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, in un vertice a Palazzo Marino con il sindaco Sala e il prefetto Marangoni ha annunciato: “A Milano manderemo altri 150 militari a supportare le forze dell’ordine, che già operano a livelli eccellenti”.  Ha poi aggiunto: “Quando sono diventato ministro i militari impegnati erano 400. L’obbiettivo è di averli raddoppiati. Milano ha già fatto la sua parte. Ha raggiunto la sua quota e quindi se ci sarà un calo degli sbarchi, come è presumibile per il periodo invernale, ci sarà uno stop agli arrivi di migranti. Il peso dell’immigrazione si sente soprattutto perché ci sono Comuni che non accettano arrivi scaricando il peso dell’emergenza sugli altri. Cercheremo di farli collaborare.”
“Il dibattito sulla sicurezza, se non è supportato da numeri, è a perdere – è intervenuto il sindaco Sala dopo l’incontro con il ministro e il prefetto Marangoni -. Gli indicatori dicono che i crimini di varia natura sono in diminuzione. Non c’è nessun allarmismo, i dati dicono che Milano non è insicura”.

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