Grillo: libertà di coscienza sulle Unioni Civili. La base insorge

La scelta del leader arriva a sorpresa, con un post sul suo blog. E inevitabilmente si scatena la bagarre, dentro e fuori il MoVimento.

Beppe Grillo
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7 Febbraio 2016 - 10.37


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Alfano: la partita si riapre “Su Cirinnà, Grillo non assicura più i voti M5S. Si riapre la partita. Potrebbe saltare l’intera legge. Bene, scenario molto interessante”. Lo scrive su Twitter il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, leader di Ap (Ncd-Udc).

Lorenzin: libertà coscienza di Grillo è una nostra vittoria. “Il fatto che anche Grillo abbia deciso per la libertà di coscienza dei parlamentari 5 Stelle sul disegno di legge Cirinna’ è una vittoria di tutti quelli che abbiano auspicato, e io l’ho fatto con tutte le ragioni del caso, l’apertura di una discussione franca e sincera sulle possibili conseguenze nefaste di norme che non tutelano le donne e i diritti dei nascituri. Non ci siamo accorti che dietro a una parola straniera, stepchild, non ci sono tutele per i bambini, ma si dà il via a pratiche di maternità surrogata, cioè all’utero in affitto”. Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, commentando la decisione del M5S sul ddl Cirinnà.



La consultazione online del 2014 La posizione del M5S sulle unioni civili era stata decisa non senza polemiche nell’ottobre del 2014, quando con una consultazione online il MoVimento si era espresso a larghissima maggioranza a favore del sì: 21mila voti su 25mila dicevano infatti che si sarebbe dovuta approvare una norma a tutela dei diritti delle coppie dello stesso sesso.

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