Pinotti: l'Italia vende armi in Medio Oriente ma rispetta le leggi

Il ministro della Difesa ha cercato di placare la polemica sul commercio di armi con i Paesi che finanziano l'Isis: sono tutte operazioni regolari

Roberta Pinotti
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20 Novembre 2015 - 22.33


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Mentre l’Isis terrorizza l’Europa e non solo, in Italia ci si chiede come mai il nostro Paese commerci in armi con stati come Arabia Saudita, Kuwait, Qatar, ritenuti tra i finanziatori del Califfato. Su questa polemica è intervenuta Roberta Pinotti, ministro della Difesa: “Nei Paesi Arabi ci sono molte organizzazioni private che supportato lo Stato Islamico e vanno estirpate, ma non fare affari con loro è come dire no all’Italia perché c’è la mafia”. “Le recenti operazioni – ha aggiunto la Pinotti – come le bombe inviate verso l’Arabia Saudita, sono tutte regolari”.

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Sigonella . «In Sicilia c’è una base importante, che è quella di Sigonella, ma in questi scenari non è particolarmente coinvolta. Diverso sarebbe se si trattasse della Libia». Lo ha detto il ministro della Difesa Roberta Pinotti, a Palermo, a margine dell’edizione 2015 di ‘Panorama d’Italia’. «Oggi – ha aggiunto – per quello che riguarda l’Iraq, abbiamo una base in Kuwait dalla quale partono i nostri aerei per fare ricognizione».

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