Bonino: non ho paura della morte, ma del dolore

La leader dei radicali parla del testamento biologico: l'ho fatto drante il caso Englaro.

Bonino: non ho paura della morte, ma del dolore
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29 Marzo 2015 - 17.27


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La leader dei radicali Emma Bonino, in un’intervista a Sky, ha detto di non aver “paura della morte, la sento molto lontana a dire il vero. Ho più paura del dolore, della sofferenza”. La politica ha confessato qualche tempo fa di avere un tumore.

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E ha aggiunto: “Io sono una sostenitrice dell’eutanasia da sempre, non mi è venuto adesso. Feci il mio testamento biologico durante il caso Englaro, pubblicamente in Parlamento, intervenendo al Senato. Io credo che sia giusto vivere liberi fino alla fine, morire in dignità. Spero che il Parlamento discuta la legge sull’eutanasia senza obbligarci a questa umiliazione di andare a morire in Svizzera per morire in dignità”.

Non si è sottratta alle domande sulla sua malattia: “Il momento peggiore – ha raccontato – è quando mi sento una stanchezza, una spossatezza incredibili, ad esempio ora che sto facendo due radioterapie al giorno ed è davvero faticoso. Sentire che il corpo non ti risponde, tu gli dici ‘alzati, vai a comprare il giornale’ e il corpo non risponde, non si alza, bè questo è davvero incredibile. I momenti migliori sono tanti, ad esempio quando incontro le persone che mi dicono: ‘hai ragione tu. Io non sono il mio tumore, io sono un cittadino, sono molto di più di questo'”.

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E a chi le domanda se si sia pentita di non aver messo al mondo un figlio, risponde di no, “nel senso che io non sono una capace di dire ‘è per sempre’. E un figlio, che ti piaccia o no, è per sempre”.

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