Divieto di dimora a Napoli per De Magistris? Vergogna

Il sindaco decaduto reagisce con rabbia alla proposta di un esponente del Pd locale: cose degne del fascismo.

Luigi De Magistris
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6 Ottobre 2014 - 17.07


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Luigi De Magistris, il sindaco di Napoli sospeso dalle sue funzioni per la condanna in primo grado per l’inchiesta ‘Why not’, non ha preso bene la proposta di un esponente del Partito democratico di chiedere per lui il divieto di dimora a Napoli:

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“È un vergogna e penso che chi ha chiesto questo debba vergognarsi”, dichiara.

De Magistris, a margine del sopralluogo per l’avvio dei lavori di manutenzione in una strada dell’area nord della città, ha detto che “forse credono che viviamo in un regime. Queste parole – ha aggiunto – le ha usate solamente il fascismo. Noi siamo persone libere, oneste, dalla schiena dritta”.

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A ‘sorprendere’ de Magistris il fatto che l’iniziativa di chiedere per lui il divieto di dimora sia venuta da un esponente del Pd “un partito – sottolinea – che dice di chiamarsi Partito democratico. Penso che chiedere il confino per un uomo libero e un sindaco sia veramente una vergogna”.

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