Grillo: l'Inno alla gioia usato da Hitler e altri killer della storia

Il leader di M5s, a Strasburgo insieme a Nigel Farage, interviene sulla protesta dei parlamentari Ukip che hanno girato le spalle alla prima seduta del Parlamento europeo.

Grillo: l'Inno alla gioia usato da Hitler e altri killer della storia
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1 Luglio 2014 - 21.27


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Parole che faranno sicuramente arrivare una pioggia di critiche: “L’inno alla gioia è stato usato da Hitler, da Mao e dai grandi killer della storia”, Lo ha detto Beppe Grillo in conferenza stampa a Strasburgo insieme a Nigel Farage.

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“Farage ha fatto bene a voltare le spalle quando c’era l’inno alla Gioia” ha sostenuto Grillo. Anche se in realta’ i 17 eurodeputati 5 stelle oggi non si sono associati alla protesta e non hanno girato le spalle.

“L’inno della Gioia non è della gioia più per nessuno – ha aggiunto Grillo – in Europa non c’è più gioia”. “Sono venuto qui per dire: non date finanziamenti all’Italia. Scompaiono tutti in tre regioni: Calabria, Sicilia e Campania: e quindi a mafia, ‘ndrangheta e camorra”, ha aggiunto Grillo, che ha poi attaccato Schulz: “Schulz è venuto in Italia a fare campagna elettorale con i soldi pubblici, i nostri, e ha fatto una campagna elettorale contro di me. Ha detto che sono un venticello che passa. Io sono un venticello che passa? Stai attento Schulz perché io ora sono qua con altri 17… Si sono coalizzati tutti contro me” e Nigel Farage, “ci danno dei terroristi, ma l’Europa e’ fallita”.

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In conferenza stampa ha poi detto: “Noi siamo qua perché vogliamo cambiare l’Europa. I trattati non sono stati rispettati. Sono stati cambiati con dei regolamenti”.

“Non capisco la domanda. Ci stavamo rilassando e divertendo un po’. Qui siamo nell’Europa, nel mondo. Dobbiamo cambiare il mondo. Abbiamo una visione meravigliosa e lei mi viene con un passato remoto che non ha più assolutamente nessun tipo di interesse, almeno da parte mia”. Così Grillo risponde ai giornalisti che chiedono cosa si aspetti dall’Europa di Matteo Renzi, parlando prima della riunione del gruppo Efdd con Nigel Farage al Parlamento Europeo.

Martin Schulz è stato rieletto Presidente del Parlamento europeo – Il socialdemocratico tedesco Martin Schulz è stato rieletto Presidente del Parlamento europeo a maggioranza assoluta. 409 i voti a favore su 612 espressi. 723 i presenti, 111 le bianche e nulle.

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Il presidente ad interim, Gianni Pittella, ha proclamato l’elezione di Martin Schulz indicando anche che 101 voti sono andati al candidato del gruppo conservatore, il britannico Sajjad Karim, 51 alla candidata dei Verdi, l’austriaca Ulrike Lunacek, e 51 anche al candidato della Gue, lo spagnolo di ‘Podemos’ Pablo Iglesias. Karim ha ottenuto 41 voti in più rispetto alla consistenza del gruppo Ecr, terza forza del Parlamento con 70 parlamentari. Schulz a sua volta ha ottenuto 70 voti in meno del massimo teorico possibile della alleanza Ppe-S&D-Alde (479 seggi), che si era dichiarata in suo favore. Dei 751 deputati eletti, solo 723 sono quelli presenti al voto a Strasburgo.

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