Marco Revelli: "Anche sulle nomine, Renzi si conferma un illusionista"

L'intellettuale attacca il premier: ha nominato solo persone di fiducia o che lo hanno finanziato.

Marco Revelli: "Anche sulle nomine, Renzi si conferma un illusionista"
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15 Aprile 2014 - 12.34


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«Nomine col trucco. Con l’operazione di ieri sulle nomine alla guida delle partecipate Matteo Renzi si conferma l’illusionista che è». È il giudizio sulle nomine alle società partecipate di Marco Revelli, storico e garante dell’Altra Europa con Tsipras che proprio oggi consegna le firme necessarie a presentarsi alle elezioni europee di maggio 2014.

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«Esattamente come il prestigiatore Renzi ha agitato con una mano la questione di genere nominando alle presidenze, contano assai poco, figure femminili di facciata, per distogliere lo sguardo dalla sostanza: i posti che contano, quelli da Amministratore delegato, sono infatti stati riservati sistematicamente a uomini ampiamente stagionati. Uomini che sono garanzia di fedeltà al potere e all’uomo che lo detiene, alcuni dei nuovi membri dei cda l’ hanno anche finanziato alle primarie, e soprattutto sicuri esecutori del programma di privatizzazione (diciamo pure svendita) del patrimonio pubblico, come il dogma liberista impone. Una scelta pesante di conservazione, in un luccicante involucro di finta innovazione».

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