Giorgio Gori, l’ex direttore di Canale 5 che ha fondato la casa di produzione Magnolia, si candida a sindaco di Bergamo. O meglio si candida, con l’appoggio del Pd, alle primarie del centrosinistra. L’ex manager vicino a Matteo Renzi ha ufficializzato la candidatura: “Tutto il Partito democratico è con me, porterò a Bergamo l’esperienza acquisita in azienda”, ha detto. “Non esistono più renziani, bersaniani, civatiani o cuperliani, ma c’è il Pd”. Altri candidati alle primarie sono Nadia Ghisalberti (Patto civico) e Rocco Gargano (Micromega).
E in città potrebbe prospettarsi una sfida nata in casa Mediaset dato che l’attuale direttore di Italia 1, Luca Tiraboschi, anche lui di Bergamo, non ha escluso di potersi candidare con il centrodestra. La sfida tra i due non dispiacerebbe nemmeno al sindaco uscente Franco Tentorio. “Chiunque decide di dedicare del tempo alla comunità – ha detto parlando di entrambi – merita considerazione”.
Diverso il giudizio su Gori del segretario provinciale della Lega Daniele Belotti che lo ha liquidato come “sinistra caviale”. Per lui il candidato del centrodestra sarà Tentorio, anche se il sindaco non ha ancora deciso se ricandidarsi. “Prima – ha spiegato – devo fare alcuni passaggi personali, lavorativi e familiari”.
Classe 1960, sposato dal 1995 con la giornalista Cristina Parodi, tre figli, nel suo curriculum l’ex manager può vantare negli anni la direzione di Italia 1 e Canale 5 e la fondazione della casa di produzione Magnolia. Lasciato il mondo della tv, ha iniziato a occuparsi di politica.
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