Pontida di liti. Bossi: non spaccherò la Lega

Insulti e qualche spintone fra una ventina di militanti leghisti che hanno esposto un manifesto con il segretario Roberto Maroni come Pinocchio. Il senatur rassicura.

Pontida di liti. Bossi: non spaccherò la Lega
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7 Aprile 2013 - 14.57


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“Non la penso come Maroni quando dice che ce ne stiamo al nord e ce ne freghiamo di Roma: noi dobbiamo combattere su tutti i fronti, anche a Roma”.
Da Pontida il fondatore della Lega Umberto Bossi non usa mezzi termini.

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“Non ho fatto la Lega per romperla, la miglioreremo”.

Ma spiega che “chi ha detto che tutto va bene è un leccaculo. Ma tutto è ancora rimediabile”.

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Ma le proteste non mancano.

Insulti e anche qualche spintone fra una ventina di militanti leghisti che hanno esposto un manifesto che raffigura il segretario Roberto Maroni come Pinocchio. La scenetta è avvenuta in un angolo del pratone mentre dal palco parlavano alcuni dirigenti di secondo piano del movimento: la situazione poi è tornata alla calma. E Bossi, dal palco, spiega che “é stata capita: la base deve contare di più e conterà”, ma “niente insulti e niente fischi”, ha chiesto prima di abbracciare Maroni.

Intanto, interviene anche il presidente del Veneto, Luca Zaia. “Oggi Pontida rappresenta l’essenza di quello che è la macroregione”.

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