«Ciò che volevo per l’Italia l’ho detto per le primarie. Ho perso. Adesso faccio il sindaco. Non ci possiamo permettere neanche i rimpianti». Con queste poche parole su Twitter il primo cittadino di Firenze Matteo Renzi smentisce le indiscrezioni del Corriere della Sera secondo cui sarebbe eventualmente “pronto” a fare il premier se il suo nome fosse proposto al capo dello Stato, Giorgio Napolitano, all’interno di una rosa di nomi, senza, cioè, un’indicazione “secca” del segretario del Pd Pier Luigi Bersani.
Con il tweet, quindi, lo staff di Renzi smentisce le dichiarazioni apparse sulla stampa. «La realtà dei fatti è questa: io non mi farò mai cooptare dal partito. Manco morto! – avrebbe detto il sindaco di Firenze ai suoi secondo il Corsera – Nessuno dei vertici potrà mai dire: “Il nostro prossimo candidato premier sarà Renzi”. Perché a quel punto io dico: no, grazie. Altra cosa è se il Partito democratico va alle consultazioni da Giorgio Napolitano con una rosa dei nomi. Cioè, senza dire che la richiesta è quella di Bersani secca».
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