La Lega mette i paletti sugli investimenti cinesi in Italia

Non ci piace al Carroccio l'interesse della Cina per i titoli del debito italiano. 'Non permetteremo che adesso ci tengano in pugno anche mettendo le mano sui nostri risparmi'.

La Lega mette i paletti sugli investimenti cinesi in Italia
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14 Settembre 2011 - 15.19


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La Cina non fa nemmeno in tempo a fare sapere che vuole “investire” in Italia e Spagna, che già la Lega, preoccupata, pianta i suoi paletti. La scorsa settimana il presidente del fondo sovrano China Investment Corp, Lou Jiwei, ha avuto una fitta serie di incontri con ministeri e istituti italiani, per valutare l’acquisto, pare, di infrastrutture e industrie italiane. Proprio nel momento in cui si parla di vendere i “gioielli di famiglia” tricolore per mettere ordine nei conti dello Stato.

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L’intervento di Reguzzoni

La notizia non è sfuggita a Marco Reguzzoni, capogruppo della Lega alla Camera, che oggi, durante le dichiarazioni di voto sulla fiducia al decreto legge sulla manovra, è intervenuto sul tema facendo conoscere la dura posizione del suo partito.

“La notizia che ci preoccupa molto, e di questo chiedo al ministro Frattini che è in Aula di prendere atto, è un probabile aumento della partecipazione della Cina al debito pubblico italiano. Questo non ci piace, non permetteremo che dopo aver concesso loro di invadere il nostro mercato con prodotti falsi, a volte nocivi per la salute, per la nostra economia, adesso ci tengano in pungo anche mettendo le mani sui nostri risparmi”, ha detto Reguzzoni.

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Le voci sull’acquisto del debito italiano

Il capogruppo leghista si riferiva alle voci, circolate e poi smentite, che accreditavano la tesi secondo cui le autorità cinesi sarebbero interessate al debito italiano. Ieri la delegazione asiatica ha incontrato, riferisce l’Ansa, alcuni rappresentanti del ministero dell’Economia e delle Finanze.

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