Turetta spiava Giulia Cecchettin con un'app installata sul suo cellulare: contestata l'aggravante della premeditazione

Turetta spiava l’ex ragazza con un'app installata sul cellulare, e aveva pianificato il delitto e la fuga "almeno dal 7 novembre", 4 giorni prima dell'omicidio. 

Turetta spiava Giulia Cecchettin con un'app installata sul suo cellulare: contestata l'aggravante della premeditazione
Filippo Turetta
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16 Maggio 2024 - 09.28


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I pm di Venezia contestano a Filippo Turetta l’aggravante della premeditazione, nell’omicidio di Giulia Cecchettin. Nell’atto di accusa, è emerso anche che Turetta spiava l’ex ragazza con un’app installata sul cellulare, e aveva pianificato il delitto e la fuga “almeno dal 7 novembre”, 4 giorni prima dell’omicidio. 

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Nell’atto viene contestata una crudeltà “chiaramente eccedente l’intento omicida”. Giulia, ricordano infatti i magistrati, è stata uccisa con 75 coltellate, di cui una ventina alle mani mentre cercava di difendersi, e fu colpita più volte anche al volto.

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