Uccide il vicino di casa a coltellate: il 53enne assessore aveva appoggiato un sacco di pellet sulla porta sbagliata

Biffi ha colpito Beghetto con una sassata alla testa, poi diversi colpi di roncola, infine il fendente alla gola. "Non è riuscito a urlare".

Uccide il vicino di casa a coltellate: il 53enne assessore aveva appoggiato un sacco di pellet sulla porta sbagliata
L'omicidio dell'assessore Pierluigi Beghetto
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23 Aprile 2024 - 09.38


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Ci sarebbe un sacco di pellet mal posizionato al centro dell’uccisione di Pierluigi Beghetto, 53enne assessore di Lecco  ucciso a coltellate dal vicino di casa a Esino Lario. Luciano Biffi, musicista di strada 60enne, ha confessato il delitto e ha fornito la futile motivazione agli inquirenti: Beghetto avrebbe infatti appoggiato dei sacchi di pellet sulla porta del box sbagliato. 

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Secondo la confessione, Biffi ha colpito Beghetto con una sassata alla testa, poi diversi colpi di roncola, infine il fendente alla gola. “Non è riuscito a urlare”, ha aggiunto.

Biffi avrebbe perso la testa per alcuni sacchi di pellet che la vittima aveva lasciato negli spazi comuni della palazzina del centro storico. “Il mio assistito mi è parso lucido, ma molto provato per quanto successo – ha riferito l’avvocato d’ufficio –. Già subito dopo il delitto aveva reso dichiarazioni spontanee. Ovviamente è devastato per quello che ha commesso”.

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