Francesco "Sandokan" Schiavone ha deciso di pentirsi: il fondatore dei Casalesi ha iniziato a parlare con i magistrati

Sandokan è in carcere dal 1998, su di lui pende una condanna all’ergastolo nel maxi-processo Spartacus e per diversi omicidi. Nel 2018 il figlio Nicola è stato il primo degli Schiavone a collaborare con la giustizia. 

Francesco "Sandokan" Schiavone ha deciso di pentirsi: il fondatore dei Casalesi ha iniziato a parlare con i magistrati
Francesco "Sandokan" Schiavone
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29 Marzo 2024 - 09.17


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Francesco Schiavone, il boss dei Casalesi conosciuto come Sandokan, ha deciso di collaborare con la giustizia e a parlare con i magistrati della Dda. La notizia era stata anticipata da Cronache di Caserta, e già nella giornata di ieri le forze dell’ordine si sono recate a casa dei familiari del superboss per proporre il programma di protezione. 

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Sandokan è in carcere dal 1998, su di lui pende una condanna all’ergastolo nel maxi-processo Spartacus e per diversi omicidi. Nel 2018 il figlio Nicola è stato il primo degli Schiavone a collaborare con la giustizia. 

Una scelta che è stata seguita dal fratello Walter nel 2021. Ora il padre Francesco, il fondatore del clan dei Casalesi, ha iniziato a parlare con i magistrati per raccontare 30 anni di crimini e collegamenti tra imprenditoria e politica.

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