Caso Pozzolo: il proiettile che ferì la vittima "strusciò" prima il tavolo

Questo è uno dei dettagli emersi dalla perizia balistica, ordinata dalla procura della Repubblica di Biella, per comprendere la sequenza degli eventi avvenuti durante il veglione di San Silvestro presso i locali della Pro Loco a Rosazza

Caso Pozzolo: il proiettile che ferì la vittima "strusciò" prima il tavolo
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26 Marzo 2024 - 22.35


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“Il colpo che ha ferito alla coscia Luca Campana, genero di Pablito Morello, caposcorta del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove, presente al veglione, ha ‘strisciato’ il tavolo prima di colpirlo”.

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Questo è uno dei dettagli emersi dalla perizia balistica, ordinata dalla procura della Repubblica di Biella, per comprendere la sequenza degli eventi avvenuti durante il veglione di San Silvestro presso i locali della Pro Loco a Rosazza, in provincia di Biella. Durante l’evento, un colpo di pistola proveniente dall’arma del parlamentare Emanuele Pozzolo ha ferito il 31enne.

Le conclusioni riportate nella perizia sarebbero compatibili con le testimonianze di Campana e del figlio

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Nella perizia balistica redatta dalla perita Raffaella Sorropago, le conclusioni riportate sarebbero compatibili con le testimonianze di Campana e del figlio. L’esame balistico infatti, ha ricostruito che il fatto sarebbe avvenuto intorno a un tavolo rettangolare, dove c’erano delle persone in piedi, fra cui Pozzolo, e che il proiettile che ferì Campana è partito dal centro del tavolo verso il lato corto in direzione della cucina, dove si trovava il 31enne, poi ferito.

L’unico indagato rimane Pozzolo, che aveva sostenuto di non aver sparato lui. Sentito dai magistrati non aveva rilasciato dichiarazioni avvalendosi della facoltà di non rispondere.

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