Uccide la figlia di 6 anni lanciandosi dal nono piano: "Ho esitato quando ha chiesto di fermarmi"

Parla la donna che ha ucciso la figlia lanciandosi dal nono piano: ”Ho sospeso di recente l’assunzione dei farmaci che mi erano stati prescritti dal centro di salute mentale. L’unica esitazione l’ho avuta quando mia figlia ha cercato di fermarmi".

Uccide la figlia di 6 anni lanciandosi dal nono piano: "Ho esitato quando ha chiesto di fermarmi"
Il luogo della tragedia a Ravenna
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10 Gennaio 2024 - 11.53


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Giulia Lavatura Truninger è la donna di 41 anni che si è lanciata dal nono piano del proprio palazzo a Ravenna con la figlia di sei anni, morta nell’impatto con il suolo. La donna, non in pericolo di vita, ha risposto alle domande dei pm.

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”Ho sospeso di recente l’assunzione dei farmaci che mi erano stati prescritti dal centro di salute mentale. L’unica esitazione l’ho avuta quando mia figlia ha cercato di fermarmi. L’avevo presa in braccio che ancora dormiva e poi si è svegliata. Volevo suicidarmi e volevo che lei non rimanesse senza di me. Avevo premeditato tutto giorni prima”. 

La donna era seguita da circa dieci anni dal Centro di salute mentale e nel 2018, dopo la nascita della figlia era stata sottoposta a un Tso e lo stesso era avvenuto qualche anno prima. A dicembre aveva deciso di sospendere i farmaci prescritti per il suo disturbo bipolare. “È sbagliato permettere a una persona di scegliere in autonomia di non assumere medicine fondamentali come quelle”, ha detto il suo avvocato Massimo Ricci Maccarini. 

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