Arrestato lo spacciatore dei Vip, tra loro anche il berlusconiano Gianfranco Miccichè

Arrestato Mario di Ferro, ristoratore con un giro di spaccio. Sarebbe andato a prendere la cocaina con l'auto blu della Regione Siciliana, con tanto di lampeggiante acceso, l'ex presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè.

Arrestato lo spacciatore dei Vip, tra loro anche il berlusconiano Gianfranco Miccichè
Gianfranco Miccichè e Mario di Ferro
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29 Giugno 2023 - 11.40


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E’ stato arrestato Mario Di Ferro, gestore del ristorante Villa Zito, accusato di aver procurato e ceduto cocaina, tra gli altri, all’ex presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè che però non è indagato. Il ristoratore, emerge dalle indagini, era protagonista di una intensa attività di vendita di cocaina a una selezionata clientela, attività che svolgeva nel suo locale divenuto un luogo di spaccio.
    

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Si è arrivati così ad accertare diversi episodi di cessione di droga che l’indagato avrebbe realizzato con l’apporto di altre persone come Gioacchino e Salvatore Salamone, già condannati per spaccio in un processo sui traffici dei clan mafiosi palermitani. Di Ferro si sarebbe rivolto a loro per rifornirsi dello stupefacente e avrebbe anche usato tre suoi dipendenti come pusher. Sia i Salamone che i dipendenti sono indagati. A Di Ferro sono stati dati i domiciliari, ai Salamone la custodia cautelare in carcere, ai tre dipendenti di Villa Zito è stato imposto l’obbligo di firma.

Sarebbe andato a prendere la cocaina con l’auto blu della Regione Siciliana, con tanto di lampeggiante acceso, l’ex presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè. Risulta dall’indagine che ha portato all’arresto di Mario Di Ferro, presunto pusher del politico e gestore di un noto ristorante frequentato da professionisti, vip e politici palermitani. L’ex presidente dell’Ars non è indagato 

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“Prima di potere dire qualcosa – dichara Miccichè, all’ANSA – devo capire cosa c’è nell’inchiesta in cui non sono indagato, ma posso dire che sono dispiaciuto per Mario Di Ferro: è un caro amico che conosco e frequento da moltissimi anni. Andavo alla sue feste che erano sempre molto divertenti, frequentate da tantissima gente e dove non ho mai visto della droga. Escludo in maniera categorica – prosegue – che io mi muova in macchina con lampeggiante acceso. Considero molto più importante nella mia vita di essere stato onesto, non avere mai fatto male a nessuno, non avere mai rubato un centesimo. Poi ognuno di noi qualche errore nella vita lo ha fatto. L’importante è essere a posto con la propria coscienza, e io lo sono”.

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