Naufragio nella Sar libica, 30 dispersi. Mediterranea: "Cutro non doveva ripetersi"

Naufragio, Mediterranea: «Un naufragio che si poteva e doveva evitare - denuncia Mediterranea -: sapevano delle 47 vite in pericolo da 30 ore, hanno atteso che la cosiddetta Guardia costiera libica li catturasse».

Naufragio nella Sar libica, 30 dispersi. Mediterranea: "Cutro non doveva ripetersi"
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13 Marzo 2023 - 09.26


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Il naufragio al largo della Libia, che ha causato la scorsa notte 30 dispersi – e 17 superstiti – ha riacceso le polemiche dopo quanto accaduto a Cutro il 26 febbraio. «Cutro non doveva ripetersi, invece la strage continua», dice Mediterranea Saving Humans. Alarm Phone aveva lanciato l’sos sulla barca sovraccarica e in pericolo già sabato. 

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«Abbiamo informato, ripetutamente, sia via e-mail che per telefono, il Centro di coordinamento del soccorso marittimo (Mrcc) italiano di questa situazione – dice l’ong -. Abbiamo inviato le posizioni Gps, segnalato il deterioramento delle condizioni, delle persone e dell’imbarcazione, chiedendo più volte che venisse lanciata immediatamente un’operazione di soccorso».

«Un naufragio che si poteva e doveva evitare – denuncia Mediterranea -: sapevano delle 47 vite in pericolo da 30 ore, hanno atteso che la cosiddetta Guardia costiera libica li catturasse, non hanno attivato le navi militari italiane ed europee presenti nell’area». Per l’ong «a pochi giorni dal naufragio di Cutro, siamo di fronte a un nuovo drammatico caso di non assistenza e ritardo nei soccorsi a persone in pericolo in mare».

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