Un materasso è stato dato alle fiamme nella giornata di ieri nel carcere minorile di Airola, nel Beneventano. A darne notizia, Sabatino De Rosa, vice coordinatore regionale campano per il settore minorile del Sindacato autonomo polizia penitenziaria.
«Verso le 17.30 un detenuto nordafricano, che in passato ha inghiottito detersivo e poi tentato di ingerire alcune pile, ha dato fuoco al materasso della sua cella – racconta – provvidenziale l’intervento degli agenti in servizio che sono intervenuti in tempo, dando l’allarme e assicurando il primo soccorso».
In serata, poi, la struttura minorile è rimasta senza acqua e corrente elettrica per diverse ore. «Non si conoscono ancora le ragioni del gesto, ma quello che è certo che in tutto il carcere minorile erano di servizio solamente quattro unità di polizia, compresa portineria e preposto – è la denuncia del Sappe – ogni agente aveva due Reparti, molto al di sotto della soglia minima di sicurezza. Un problema già esposto ampiamente in precedenza, ma i vertici dell’istituto penale minorile sembrano fare orecchie da mercante».
Donato Capece, segretario generale del sindacato, sollecita interventi ministeriali: «Si intervenga al più presto perché il personale di Polizia Penitenziaria è allo stremo. È incomprensibile che chi ha il dovere di intervenire, ossia l’Amministrazione della Giustizia minorile e di Comunità regionale e nazionale, non intervenga tempestivamente».