Base jumper muore precipitando dal Monte Bianco: si era lanciato con la tuta alare

Il base jumper morto si è lanciato in compagnia di un amico. I due giovani, che parlavano in spagnolo, verso le 7 di stamane hanno raggiunto il rifugio Monzino, a quota 2.561 metri, in Val Veny.

Base jumper muore precipitando dal Monte Bianco: si era lanciato con la tuta alare
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21 Luglio 2022 - 14.40


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Un base jumper è precipitato questa mattina sul versante italiano del massiccio del Monte Bianco, dopo essersi lanciato in tuta alare. Il paracadutista, dopo l’allarme dato da un compagno, è stato individuato sul ghiacciaio del Freney, a circa 2.600 di quota. Sul posto è intervenuto il Soccorso alpino valdostano in elicottero insieme al Soccorso alpino della guardia di finanza di Entre’ves, a cui sono affidati gli accertamenti. La salma verrà portata alla camera mortuaria di Courmayeur.

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Il base jumper morto si è lanciato in compagnia di un amico. I due giovani, che parlavano in spagnolo, verso le 7 di stamane hanno raggiunto il rifugio Monzino, a quota 2.561 metri, in Val Veny. Ai gestori hanno spiegato di voler scalare l’Aiguille Croux, vetta di 3.251 metri, per poi lanciarsi nel vuoto con la tuta alare e aprire il paracadute prima di atterrare. Non è ancora chiaro se abbiano effettivamente raggiunto la cima o se si siano lanciati da un’altra zona.

Sull’altro versante del Monte Bianco, a Chamonix (Francia), nel 2016 era stata vietata la pratica di questa disciplina estrema a seguito dell’ennesimo incidente mortale, di cui era stato protagonista un russo schiantatosi contro un’abitazione disabitata.

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