L'antitrust condanna Xiaomi: il gigante cinese dovrà pagare 3,2 milioni di euro

n particolare dal procedimento è emerso che la società "rifiuta la riparazione in garanzia legale in presenza di altri difetti del prodotto, anche soltanto estetici.

L'antitrust condanna Xiaomi: il gigante cinese dovrà pagare 3,2 milioni di euro
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8 Luglio 2022 - 10.13


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L’antitrust ha recapitato a Xiaomi Technology una sanzione di 3,2 milioni di euro. Secondo l’Autorità Xiaomi Technology Italy, società italiana dell’omonimo gruppo mondiale. Secondo l’Antitrust il gruppo ha ostacolato l`esercizio da parte dei consumatori dei diritti derivanti dalla garanzia legale sui prodotti di elettronica a marchio Xiaomi.

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In particolare dal procedimento è emerso che la società “rifiuta la riparazione in garanzia legale in presenza di altri difetti del prodotto, anche soltanto estetici – ad esempio se le superfici e/o altre parti esterne del prodotto presentano più di un graffio sullo schermo, di dimensioni non superiori a 5 centesimi di millimetro di larghezza e 5 millimetri di lunghezza -, subordinando la prestazione in garanzia alla riparazione dei danni fuori garanzia”. Inoltre Xiaomi effettua reiterate riparazioni anziché sostituire il prodotto, privando così ripetutamente il consumatore del bene acquistato. L`Autorità ricorda che l`intervento di “riparazione” può costituire un rimedio solo se risolve tempestivamente il difetto di conformità.

Infine Xiaomi Technology Italy – in caso di verifica negativa di un difetto di conformità del bene – chiede di pagare le spese di verifica del difetto e di spedizione del prodotto, pena la mancata restituzione, se il consumatore rifiuta il preventivo della riparazione fuori garanzia. Spetta invece a Xiaomi verificare l`eventuale esistenza del difetto di conformità denunciato senza addebitare alcun costo di verifica o di spedizione.

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