Sciopero generale dei treni e del trasporto locale: tutti fermi contro il 'militarismo' dell'Italia
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Sciopero generale dei treni e del trasporto locale: tutti fermi contro il 'militarismo' dell'Italia

A partire dalla mattina di oggi, Atm a Milano e Atac a Roma potrebbero avere problemi nel garantire la consueta copertura. Per i treni lo sciopero scattava dalle 21 di ieri sera

Sciopero generale dei treni e del trasporto locale: tutti fermi contro il 'militarismo' dell'Italia
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20 Maggio 2022 - 09.19


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Scatta lo sciopero generale dei mezzi oggi venerdì 20 maggio, per protestare contro il militarismo dell’Italia. Lo sciopero dei mezzi, di oggi, ovvero un grande classico del nostro Paese: sarà ancora una volta un fine settimana rognoso per milioni di pendolari e lavoratori costretti a subire disagi per lo sciopero indetto dalle sigle CUB/SGB, USI, SBM, USI/CIT, AL COBAS, UNICOBAS contro “il militarismo del Governo italiano che invia armi nel conflitto ucraino scaricando i costi su cittadini e lavoratori”.

Lo sciopero previsto per oggi coinvolge mezzi pubblici locali – metro, bus, tram, filobus – e trasporti nazionali – da treni a navi e aerei – fino al coinvolgimento anche di autostrade (i caselli) e i servizi marittimi. Quando ancora non sono chiari i contesti delle adesioni effettive dei lavoratori alla protesta dei sindacati, sono già definiti gli orari dei disagi che che “disturberanno” diversi pendolari italiani.

Partendo dai mezzi pubblici, lo sciopero avrà ripercussioni sull’intero traffico cittadino: a Milano, Atm potrebbe avere problemi con la garanzia di bus, tram e filobus dalle 8.45 alle 15 e dopo le ore 18. Per le metro invece, le principali conseguenze dovrebbero essere “solo” dopo le 18. Da Milano a Roma, Atac vedrà disagi in tutte le linee (bus, tram, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Nord) ma anche in tutte le linee gestite da Roma Tpl. I disagi nella Capitale saranno possibili dalle 8:30 alle 17:00 e dalle 20:00 a fine servizio diurno. Non di solo mezzi però vivrà lo sciopero nazionali dei sindacati di base: sui treni, ad esempio, sarà una giornata “di passione” con possibili ritardi e disagi praticamente in tutta Italia.

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Lo sciopero scatta in realtà la sera prima per i treni, ovvero dalle ore 21 del 19 maggio (e fino alle 21 del 20 maggio 2022): questo varrà per il personale Trenitalia, anche se la protesta non impatterà sui treni a lunga percorrenza bensì su quelli locali e regionali (con fasce di garanzia dalle ore 6:00 alle ore 9:00 e dalle ore 18:00 alle ore 21:00). A questo link l’elenco dei treni garantiti in caso di sciopero.

Per quanto riguarda Italo invece, lo sciopero avrà modalità molto simili con le stesse fasce di garanzia: qui invece la lista dei treni garantiti. Infine, Trenord si comporta esattamente come Trenitalia con le stesse fasce di garanzia e una particolarità in più: qualora fossero cancellati i collegamenti ferroviari per l’aeroporto Malpensa, «saranno istituiti autobus sostitutivi senza fermate intermedie», fa sapere la nota Trenord sullo sciopero trasporti 20 maggio. La protesta di venerdì coinvolgerà infine anche gli aerei e le navi: per i primi, lo sciopero del 20 maggio 2022 durerà l’intera giornata dalle 00:01 alle 23:59 con il portale ENAC che fornisce a questo link i voli garantiti. Per i servizi marittimi invece, eventuali modifiche o cancellazioni potrebbero verificarsi nelle isole maggiori per 24 ore da 1 ora prima della partenza, o nelle isole minori per l’intera giornata di venerdì.

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Sciopero generale di tutti i lavoratori e le lavoratrici di Sda, azienda di proprieta’ del gruppo Poste italiane che effettua consegna delle merci nelle citta’ ed in provincia. A proclamare la protesta unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, aggiungendo che “nella protesta saranno coinvolti sia dipendenti diretti sia dipendenti di societa’ operanti in appalto che parteciperanno, provenienti da tutta Italia, dalle ore 10, ad un presidio nazionale a Roma, davanti alla sede centrale di Poste Italiane a viale Europa 175”.

Alla base della protesta “che riguarda un settore in espansione come quello della consegna delle merci, strettamente legato all’ecommerce e che ha molte analogie rivendicative con la vertenza, chiusa positivamente pochi mesi fa, dei corrieri che consegnano per conto di Amazon, ci sono temi come orario e carichi di lavoro, premio di risultato per tutti i lavoratori e garanzie occupazionali in caso di cambio appalto”, spiegano le organizzazioni sindacali.

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