Ucraina, la Protezione civile stanzia 300 euro per ogni profugo ucraino arrivato in Italia

Ai richiedenti rifugio provenienti dall'Ucraina, la Protezione Civile accorderà 300 euro a testa, più 150 per ogni figlio. A ognuno verrà rilasciato un codice fiscale per beneficiare dei servizi sanitari.

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30 Marzo 2022 - 10.12


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Trecento euro al mese a testa per una durata massima di tre mesi dalla data d’ingresso in Italia, è questo il fulcro di un’ordinanza della Protezione Civile nei confronti dei rifugiati ucraini. I requisiti sono quelli di aver fatto richiesta di protezione temporanea e di aver trovato una sistemazione autonoma. In caso ci fossero anche dei minori, il contributo sarebbe maggiorato di 150 euro ulteriori per ciascun minore.

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Il contributo potrà essere erogato in contanti da un qualunque istituto di credito nel Paese, nel caso l’avente diritto non abbia un conto corrente. Occorrerà presentare un proprio documento d’identità e la ricevuta del permesso per la protezione temporanea rilasciata dalla Questura competente. Nel caso in cui i profughi trovino un lavoro, si legge ancora nell’ordinanza, “il beneficiario può continuare a fruire della misura in godimento per un periodo massimo di 60 giorni”.

Per quanto riguarda l’assistenza sanitaria, i profughi ucraini vengono equiparati ai cittadini italiani. Verrà rilasciato loro un codice fiscale e con quello si potrà accedere alle prestazioni sanitarie. A ogni regione verrà invece riconosciuto un rimborso forfettario di 1.520 euro a profugo, per un massimo di 100mila unità.

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