Bonaccini: "Le nostre scelte per evitare che la pandemia da sanitaria diventi burocratica"

Il presidente della Regione Emilia Romagna: "I non vaccinati sono meno di 300mila e nei reparti di terapia intensiva 2 su 3 sono non vaccinati, c'è poco da fare e la scienza non è democratica"

Bonaccini: "Le nostre scelte per evitare che la pandemia da sanitaria diventi burocratica"
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23 Gennaio 2022 - 18.54


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Bene la lotta al Covid e le restrizioni soprattutto per i no-vax. Ma bisogna evitare il pantano burocratico.

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 “Vaccinarsi è importante. Oltre 3 milioni e 700mila sono già con il booster. I non vaccinati sono meno di 300mila e nei reparti di terapia intensiva 2 su 3 sono non vaccinati, c’è poco da fare e la scienza non è democratica”.

Questi i numeri che il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ha riepilogato intervenendo a Domenica in, chiarendo le misure di sperimentazione di auto test adottate dalla Regione per evitare che, come ha detto, “la pandemia da sanitaria diventi burocratica”.

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“Chi ha tre dosi fa il test rapido e se positivo si mette in isolamento, carica foto del test e aggiorna fascicolo sanitario sulla piattaforma, si mette in quarantena e arriva la comunicazione. Si snellisce il sistema e sgraviamo i sanitari, non si aspettano tempi infiniti per chi deve lavorare e studiare. I primi giorni ci dicono che il sistema funziona e si libera il sistema per i sintomatici”.

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