Il report: "A dicembre aumentato del 46% di ricoveri Covid per i no-vax"

La rilevazione della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere, elaborato su 21 strutture sanitarie e ospedaliere e 4 ospedali pediatrici distribuiti su tutto il territorio italiano

Il report: "A dicembre aumentato del 46% di ricoveri Covid per i no-vax"
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29 Dicembre 2021 - 12.11


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Il report della Fiaso, la Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere, elaborato su 21 strutture sanitarie e ospedaliere e 4 ospedali pediatrici distribuiti su tutto il territorio italiano, ha evidenziato un aumento esponenziale dei ricoveri per Covid.

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Nel mese di dicembre “l’incremento dei ricoveri di no vax si è consolidato: dal 7 dicembre al 28 dicembre il numero è cresciuto del 46%, mentre l’aumento dei pazienti vaccinati nello stesso periodo si è fermato al 19%”.

La rilevazione è stata effettuata in data 28 dicembre e riguarda un totale di 1.478 pazienti adulti e 66 pediatrici. “I no vax sono circa il 71% del totale dei pazienti in Rianimazione contro il 29% di vaccinati”, rimarca la Fiaso.

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Il tasso di crescita dei ricoveri Covid, negli ospedali sentinella Fiaso, “accelera del 13,7%”. E secondo la Federazione “è in parte, probabilmente, l’effetto festività a incidere sul maggior numero di ospedalizzazioni per Covid, ma quello che i numeri consentono di osservare è sempre più un’epidemia dei non vaccinati”.

Il report dei 21 ospedali evidenza “un aumento dei ricoveri a doppia cifra, pari al 13,7%, con una accelerazione rispetto alla scorsa settimana quando l’incremento era stato del 7%.

Dal 7 al 28 dicembre l’aumento complessivo è stato del 33% – si legge nel documento – Nei reparti ordinari la presenza di pazienti non vaccinati è del 54%. Permane la differenza di età fra vaccinati e non:
i primi hanno in media 70 anni, i secondi 63 anni. Diverso anche lo stato di salute tra le due categorie: il 71% dei vaccinati ricoverati soffre di gravi patologie mentre meno della metà dei pazienti non vaccinati (47%) è affetto da altre malattie”.

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“In una settimana la crescita nei reparti intensivi negli ospedali sentinella Fiaso è stata del 18%, più consistente rispetto a quella registrata nei ricoveri ordinari. Decisamente maggiore risulta l’aumento di non vaccinati in rianimazione rispetto ai vaccinati (21,6% contro 10%) – ha rilevato il report – I letti delle terapie intensive continuano a essere occupati prevalentemente da pazienti che non si sono sottoposti alla profilassi vaccinale: i no vax sono circa il 71% del totale dei pazienti in Rianimazione contro il 29% di vaccinati. Il range di età nei due gruppi è diverso: per i non vaccinati si va dai 21 agli 85 anni; per i vaccinati il più giovane ha 35 anni e il più anziano 90”.

“Tra i vaccinati in rianimazione l’84% aveva completato il ciclo vaccinale con 2 dosi da oltre 4 mesi e non aveva ancora eseguito la dose booster raccomandata”, conclude la Fiaso.

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