Muore dopo un pranzo al sushi, aveva 15 anni: si indaga per omicidio colposo

Già poche ore dopo si era sentito male, con febbre alta, diarrea e vomito. Sulla sua morte adesso indaga la Procura che ha disposto l’autopsia e iscritto due nomi nel registro degli indagati con l’ipotesi di omicidio colposo

Muore dopo un pranzo al sushi, aveva 15 anni: si indaga per omicidio colposo
Luca Piscopo
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14 Dicembre 2021 - 10.50


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Una storia che ha dell’assurdo e lascia davvero sbigottiti. Luca Piscopo aveva solo 15 anni e nessuna indagine potrà restituirlo ai suoi cari, i genitori però chiedono di sapere come sia potuto accadere che un ragazzo sanissimo, che non aveva mai sofferto di alcuna patologia, sia morto a soli 15 anni”.

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Sono queste le parole che i genitori di Luca affidano al proprio legale, affinché faccia chiarezza sulla morte di questo giovane di Napoli il cui cuore ha smesso all’improvviso di battere 9 giorni dopo essere andata a pranzo con delle amiche in un ristorante di sushi a Napoli.

Ha scritto la Repubblica:

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Già poche ore dopo si era sentito male, con febbre alta, diarrea e vomito. Sulla sua morte adesso indaga la Procura che ha disposto l’autopsia e iscritto due nomi nel registro degli indagati con l’ipotesi di omicidio colposo: il titolare del ristorante, un cittadino cinese di 55 anni, e il medico di base che ha prescritto a Luca la terapia domiciliare, di 61 anni.

A ben vedere, infatti, anche le amiche che avevano partecipato con lui al pranzo non si sono sentite bene:

Dopo il pranzo, tenuto il 23 novembre e pagato 14,99 euro ciascuno, anche le commensali di Piscopo avevano accusato i sintomi caratteristici di un’intossicazione alimentare, in almeno un caso poi diagnosticata come provocata dal batterio della salmonella.

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Per il momento il ristorante resta aperto, in attesa che l’autopsia chiarisca le cause della morte di Luca e per verificare se sia stato curato adeguatamente e tempestivamente. Sotto accusa, infatti, anche il medico di base:

Dopo i primi sintomi, il medico aveva prescritto un antipiretico per la febbre e fermenti lattici per i disturbi intestinali, poi aveva aggiunto un antibiotico. Trascorsa una settimana, la febbre era finalmente scesa e la situazione sembrava in lento miglioramento. Invece, il 2 dicembre scorso, Luca si è spento, lasciando i familiari sconvolti e increduli.

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