Chiede a due ragazzi di indossare la mascherina: assessora del Pd presa a calci in testa

Giovanna Damonte, responsabile di Pubblica istruzione e Ambiente del comune di Arenzano, si stava recando a Genova su un treno regionale

Chiede a due ragazzi di indossare la mascherina: assessora del Pd presa a calci in testa
Assessora del Pd aggredita in treno per aver chiesto di indossare la mascherina
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30 Novembre 2021 - 16.32


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Ancora una volta il mix di follie no-vax e del mondo negazionista e di tutti coloro che hanno fatto della prepotenza e dell’arroganza il proprio stile di vita.

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Calci in testa e schiaffi per aver chiesto a due ragazzi di indossare la mascherina sul treno per Genova. 

E’ quanto accaduto stamattina all’assessora a Pubblica istruzione e Ambiente del comune di Arenzano, Giovanna Damonte (Pd), mentre si stava recando al lavoro in consiglio regionale.

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Secondo quanto riferito dalla stessa dem, l’aggressione sarebbe stata compiuta da una ragazza tra le stazioni di Sampierdarena e Principe, quando la donna aveva invitato i due giovani a rispettare la normativa di contenimento della pandemia. Damonte racconta di aver offerto una mascherina al ragazzo che ne era sprovvisto, ma alla richiesta di indossarla correttamente anche a copertura del naso, è scattata l’ira della fidanzata che, prima, l’ha colpita con due schiaffi e, poi, è salita sul sedile per prenderla a calci in testa, nonostante altre persone provassero a trattenerla, compreso il ragazzo.

I giovani si sono dati alla fuga, mentre l’assessore è stata soccorsa dal personale del treno e, una volta arrivata a Genova, è stata trasportata al pronto soccorso. Immediata la solidarietà bipartisan, espressa anche dal consiglio regionale.

“Va ribadita con fermezza la condanna di qualsiasi atto di violenza e la necessità di individuare e perseguire i responsabili. Esprimiamo piena solidarietà a Giovanna Damonte, che ha compiuto un atto civico a tutela della salute della comunità e della legge- affermano il presidente dell’assemblea Gianmarco Medusei, il suo vice Armando Sanna per cui la stessa Damonte lavora, e il consigliere segretario, Claudio Muzio- questi episodi, tuttavia, impongono anche una riflessione attenta e tempestiva sulla necessità di interventi da parte delle istituzioni per attivare tutti gli strumenti educativi e sul piano sociale per arginare queste inaccettabili forme di violenza”.

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Per il governatore Giovanni Toti, si tratta di “un episodio di violenza inaccettabile e da condannare fermamente. Solidarietà a Giovanna Damonte, vittima di questa brutta aggressione. Quando capiremo che il nemico da combattere è il covid sarà sempre troppo tardi”.

Anche il Partito democratico esprime “piena solidarietà”, condanna “assolutamente questi gesti che destano preoccupazione per il livello di violenza che attraversano settori della società e che vanno condannati fermamente” e manda “un grande abbraccio a Giovanna, che questa mattina è stata vittima di un atto di violenza ingiustificato, ingiustificabile e vergognoso”.

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