Ragazza uccisa da una fucilata: non è stato il padre ma il fratellino a sparare accidentalmente

Il dramma sabato sera a San Felice del Benaco, nel Bresciano, vittima una quindicenne: Il ragazzino, avendo meno di 14 anni, non è imputabile; il padre invece è indagato per omessa custodia delle armi.

Carabinieri
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17 Ottobre 2021 - 12.01


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Una tragedia: non è stato il padre ma il fratello 13enne a esplodere il colpo di fucile che sabato sera a San Felice del Benaco, nel Bresciano, ha ucciso una ragazzina di 15 anni. La circostanza è emersa nel corso dell’interrogatorio dell’uomo: padre e figlio stavano mostrando il fucile alla ragazzina quando il 13enne ha premuto il grilletto colpendo la sorella in pieno petto. La 15enne è morta sul colpo.

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Inizialmente sembrava che fosse stato il padre, un 57enne che in passato ha ricoperto la carica di assessore nella cittadina affacciata sul lago di Garda, a premere accidentalmente il grilletto. Durante l’interrogatorio dell’uomo da parte del pubblico ministero di Brescia Carlo Milanesi è invece emersa la nuova ricostruzione dei fatti.

Il ragazzino, avendo meno di 14 anni, non è imputabile; il padre invece è indagato per omessa custodia delle armi e per aver messo nelle mani del figlio il fucile da caccia, regolarmente detenuto assieme a un’altra decina di fucili.

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