Gimbe: “Con l'effetto Green Pass volano i tamponi rapidi, ma nessuna impennata di vaccinati”
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Gimbe: “Con l'effetto Green Pass volano i tamponi rapidi, ma nessuna impennata di vaccinati”

Crollano del 19,2% i nuovi casi, del 13,2% i ricoveri ordinari e del 11% le terapie intensive. Ancora 8,3 mln di italiani senza prima dose

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30 Settembre 2021 - 12.17


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Sui nuovi vaccinati l’effetto Green pass non si è ancora visto benissimo: dopo un lieve rialzo dopo il 6 agosto, le prime dosi giornaliere sono crollate sino al minimo del 17 settembre (media mobile 66,7 mila), registrando poi una timida risalita e stabilizzandosi intorno a quota 84mila”.
Lo ha evidenziato il report della Fondazione Gimbe sul monitoraggio della settimana 22-28 settembre rispetto alla precedente.
Fin dal 6 agosto l’impatto dell’estensione del Green pass è stato molto evidente sui tamponi rapidi, la cui media mobile a 7 giorni è aumentata in un mese del 57,7% passando da 113mila (6 agosto) a 178mila (7 settembre) per poi stabilizzarsi.
“La progressiva estensione del Green pass – ha spiegato Nino Cartabellotta, presidente Gimbe – ha ottenuto un effetto molto netto in termini di testing della popolazione, contribuendo a ridurre la circolazione del virus, ma sinora non ha prodotto nessuna impennata nella curva dei nuovi vaccinati. Considerato che almeno 5 milioni di persone non vaccinate sono in età lavorativa, la prova del nove per valutare l’efficacia della ‘spinta gentile’ arriverà intorno al 15 ottobre, data di decorrenza dell’obbligo del Green pass per dipendenti pubblici e privati”.
“Sono 8,3 mln gli italiani non ancora vaccinati”, evidenzia ancora l’ultimo report della Fondazione Gimbe, con il monitoraggio relativo alla settimana dal 22 al 28 settembre effettuato sulla popolazione over 12, riferita ai dati Istat, che non hanno ancora ricevuto una dose.
Negli 8,3 mln ci sono anche “3,5 milioni di over 50 (12,8%) che non hanno ancora completato il ciclo vaccinale con la doppia dose con rilevanti differenze regionali (dal 15,7% della Calabria al 5,9% della Puglia): di questi, 2,71 milioni non hanno ancora ricevuto nemmeno una dose”, ricorda la Fondazione.
“Le coperture vaccinali per fascia di età con almeno una dose di vaccino sono molto variabili – ha ricordato il report – dal 96,5% degli over 80 al 69,3% della fascia 12-19. In generale, rispetto alla settimana precedente, si registrano incrementi modesti: la percentuale di vaccinati con almeno una dose cresce del 2,5% nella fascia 30-39, del 2,1% nelle fasce 12-19 e 20-29, dell′1,8% nella fascia 40-49 e dell′1,3% nella fascia 50-59, mentre negli over 60 l’incremento non raggiunge l′1%”.
Sempre secondo i dati di Fondazione Gimbe giù i nuovi casi (-19,2%), i ricoveri ordinari (-13,2%) e le terapie intensive (-11%). Sul fronte della campagna vaccinale, sono in lieve aumento le somministrazioni (+4,1%) e crescono i nuovi vaccinati (+19,8%). È partita anche la somministrazione della terza dose agli immunodepressi: la copertura nazionale è al 5,7%, ma con notevoli differenze tra regioni.
Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva nella settimana 22-28 settembre 2021, rispetto alla precedente, una diminuzione di nuovi casi (23.159 vs 28.676) e dei decessi (386 vs 394).
In calo anche i casi attualmente positivi (98.872 vs 109.513), le persone in isolamento domiciliare (94.995 vs 105.060), i ricoveri con sintomi (3.418 vs 3.937) e le terapie intensive (459 vs 516).
In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni: Decessi: 386 (-2%), di cui 46 riferiti a periodi precedenti Terapia intensiva: -57 (-11%) Ricoverati con sintomi: -519 (-13,2%) Isolamento domiciliare: -10.065 (-9,6%) Nuovi casi: 23.159 (-19,2%) Casi attualmente positivi: -10.641 (-9,7%) “Ormai da 4 settimane consecutive – dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe – continuano a scendere i nuovi casi settimanali: anche sul fronte dei contagi iniziano a intravedersi i risultati della campagna vaccinale, con oltre il 71% della popolazione che ha completato il ciclo”. Nella settimana 22-28 settembre 2021, rispetto alla precedente, solo in Emilia-Romagna e Valle d’Aosta crescono i casi attualmente positivi, e solo in quest’ultima si registra un incremento percentuale dei nuovi casi. Scendono a 22 le Province con incidenza pari o superiore a 50 casi per 100.000 abitanti e nessuna conta oltre 150 casi per 100.000 abitanti. Lieve calo dei decessi: 386 negli ultimi 7 giorni (di cui 46 riferiti a periodi precedenti), con una media di 55 al giorno rispetto ai 56 della settimana precedente. “Sul fronte ospedaliero – afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione Gimbe – si conferma il calo dei posti letto occupati da pazienti COVID-19: rispetto alla settimana precedente scendono del 13,2% in area medica e dell′11% in terapia intensiva”.
A livello nazionale il tasso di occupazione rimane basso (6% in area medica e 5% in area critica), seppur con notevoli differenze regionali: per l’area medica si colloca sopra la soglia del 15% solo la Calabria (17%); per l’area critica nessuna Regione supera la soglia del 10%. “Continuano a ridursi anche gli ingressi giornalieri in terapia intensiva – spiega Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione Gimbe – con una media mobile a 7 giorni di 29 ingressi/die rispetto ai 32 della settimana precedente”.

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