Ricciardi: "Green Pass per tutti i lavoratori o si rischia l'obbligo vaccinale"

Il professore ordinario di Igiene all'Università Cattolica e consulente del ministro della Salute Speranza: "La pandemia potrebbe durare anni o finire nel 2023"

Walter Ricciardi, membro del consiglio esecutivo Oms
Walter Ricciardi, membro del consiglio esecutivo Oms
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6 Settembre 2021 - 10.00


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“Per tutelare la salute, e l’economia, bisogna incrementare la vaccinazione. Se non bastasse il Green Pass andrebbe preso in considerazione l’obbligo” e il green pass va esteso a tutti i lavoratori “agli statali, alle forze dell’ordine e gradualmente a tutte le attività che prevedono assembramenti al chiuso”.
Lo ha affermato Walter Ricciardi, professore ordinario di Igiene all’Università Cattolica e consulente del ministro della Salute Speranza.
“La pandemia potrebbe durare anni o finire nel 2023. I Paesi del G20 sanno che per superarla devono collaborare e pensano a un piano per sospendere i brevetti dei vaccini e costruire gli impianti di produzione delle dosi nei Paesi svantaggiati”, ha spiegato parlando dei lavori del G20 sulla salute.
“Il punto da cui si parte è che il vaccino deve essere un bene pubblico globale e non un beneficio dei Paesi ricchi – ha continuato – La strada dunque è quella molto controversa della sospensione dei brevetti e del trasferimento tecnologico a livello internazionale”.
“La Pfizer non ce la può fare a produrre dosi per tutto il mondo, dunque va coinvolta perché trasferisca la tecnologia a nuovi siti produttivi da aprire nei Paesi svantaggiati. La Germania, per esempio, ha favorito la creazione di aziende Pfizer-Biontech in tre Paesi africani. Ora questo modello da bilaterale deve diventare globale”. Ha aggiunto.
Si può fare con tutti i vaccini “l’importante è che non si continui con le donazioni. I Paesi ricchi devono creare dei siti produttivi nuovi per vincere la sfida della vaccinazione mondiale”.
“Si lavora a un comunicato congiunto siglato da 20 Paesi – ha concluso Ricciardi – Non sarà la parola fine, ma l’inizio di un percorso che permetta di realizzare un piano operativo globale e di finanziare questi nuovi impianti. L’obiettivo è vaccinare tutto il mondo entro il 2023, altrimenti di questo passo ci vorrebbero anni”.

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