L'Ordine dei medici di Palermo: "Concorso di colpa per l'attuale situazione in Sicilia"

'Hub centralizzati poco raggiungibili, scarso coinvolgimento medici famiglia, casi di cittadini non responsabili'

Covid, Sicilia
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18 Agosto 2021 - 17.29


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La condizione in Sicilia è incontrovertibile: ‘L’attuale situazione della Regione – con la campagna vaccinale a rilento, l’aumento dei contagi, l’accresciuta pressione sugli ospedali e il conseguente sforamento dei parametri che trascina l’Isola verso la zona gialla – è frutto di “un concorso di colpe”.
Ci sono “errori organizzativi”, intestati ai responsabili dell’amministrazione, “mancanza di controlli” ma anche “scarsa responsabilità, in alcuni casi, dei cittadini, che non sono incolpevoli”.
E’ l’analisi del presidente dell’Ordine dei medici di Palermo, Toti Amato, alla luce dei dati epidemiologici per il Covid 19 dell’Isola che potrebbe passare in zona gialla dalla prossima settimana. Tre i problemi rilevati da Amato: strutture per la vaccinazione difficili da raggiungere, considerate le difficoltà orografiche del territorio, lo scarso coinvolgimento dei medici di famiglia nella campagna vaccinale e la ripresa del turismo che non è stata sempre accompagnata da controlli e comportamenti responsabili. Per le vaccinazioni in particolare “si è puntato a grandi Hub. Ma molte persone non potevano arrivarci, per le distanze e le difficoltà del territorio. Si è cercato di fare successivamente sedi periferiche per le vaccinazioni ma era già troppo tardi”. 

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