La denuncia: a Napoli nuova aggressione a un equipaggio del 118

La denuncia del consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli: "43 attacchi da inizio anno"

Aggressione ai medici di un'ambulanza
Aggressione ai medici di un'ambulanza
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18 Luglio 2021 - 12.47


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Alcuni episodi come questo sono sintomo che la criminalità organizzata sia ormai un processo radicato in molti territori e non è facile cambiare la mentalità per estirpare il male.

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A Napoli c’è stata una nuova aggressione a un equipaggio del ‘118’ che aveva soccorso una donna dopo una rapina; un episodio allucinante: invece di prendersela con i delinquenti aggrediscono il personale medico” afferma il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli.

“Nella tarda serata di ieri, come denunciato dall’associazione ‘Nessuno tocchi Ippocrate’, si è registrata l’ennesima aggressione, siamo arrivati a 43 dall’inizio dell’anno, ai danni di un equipaggio del 118 intervenuto in via Salvator Rosa per soccorrere una donna caduta da uno scooter, vittima di una rapina. Nonostante l’ambulanza sia arrivata pochissimi minuti dopo la chiamata, un parente della donna ha ritenuto giusto aggredire l’autista mentre medico e infermiere soccorrevano la vittima.

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Aggressione ripetuta anche nel Pronto soccorso del Cardarelli, secondo Nessuno Tocchi Ippocrate, dove la donna, seppur a fatica, era stata portata” evidenzia Borelli.

“Un atto assurdo e irresponsabile quello di aggredire i soccorritori che deve essere punito con la massima severità – afferma il consigliere regionale – Ma la cosa più grave è un’altra. Infatti la donna sarebbe caduta in seguito a un tentativo di rapina ad opera di due malviventi che, pistola in pugno, volevano sottrarle lo scooter dove viaggiava. Nessuno però se l’è presa contro i criminali che sono andati via tranquillamente mentre incredibilmente si sono scagliati contro i medici. Un paradosso vergognoso e inaccettabile che dimostra quanto ancora ci sia da lavorare sul senso civico e sulla responsabilità di tanti nostri concittadini. I nemici dei napoletani sono i criminali, i delinquenti, i banditi e i camorristi non certo i medici e gli infermieri” conclude Francesco Emilio Borrelli.

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