In Calabria sospesi dal lavoro sedici operatori sanitari no vax

Il Commissario straordinario dell'Asp5 di Reggio Calabria: "Abbiamo fatto prima le diffide. C'è stato chi ha dato seguito alla richiesta e si è vaccinato e chi, invece, ha continuato a far finta di nulla"

Operatori sanitari no vax
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24 Giugno 2021 - 18.30


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E’ incredibile come ancora si possano trovare professionisti che possano mettere in serio pericolo la salute dei pazienti (e la loro), evitando di fatto di vaccinarsi contro il Covid.

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15 operatori sanitari in servizio all’Asp di Reggio Calabria ed uno – un veterinario – in quella di Catanzaro sono stati sospesi per essersi rifiutati di sottoporsi al vaccino anti Covid.

“In ottemperanza alla legge – spiega Gianluigi Scaffidi, Commissario straordinario dell’Asp5 di Reggio Calabria – abbiamo fatto prima le diffide, invitandoli a vaccinarsi. C’è stato chi ha subito dato seguito alla richiesta, e si è prontamente sottoposto a vaccinazione, chi, invece, ha continuato a far finta di nulla.

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Il Decreto legge n. 44 lo impone, sia per il personale delle forze dell’ordine, che per gli operatori della sanità. Ricorsi?

E’ ancora presto ma, mi chiedo, che ricorso devono fare? E questa disposizione sarà applicata fino a quando queste persone non si vaccineranno, e comunque fino al 31 dicembre 2021, data di scadenza del Decreto”.

Nel caso di Reggio Calabria si tratta – ha spiegato Scaffidi – di operatori sanitari, infermieri, ostetriche, “insomma gente che sta in contatto con dei pazienti che avrebbero potuto contagiare o a loro volta contagiarsi. E’ un problema di credibilità: dal Presidente del Consiglio, ai Ministri, virologi, membri del Cts non fanno altro ogni sera che invitare tutti a sottoporsi a vaccinazione e poi ci ritroviamo con i nostri infermieri e operatori che non si vaccinano? Mentre andiamo casa per casa a scovare i vaccinandi, poi consentiamo che gli stessi nostri operatori, che sono a contatto con i pazienti, si sottraggano a quello che e’ un dovere sociale.

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Oltretutto con il rischio che si ammalino e aprano una vertenza con l’Asp, perché così succede nella pubblica amministrazione”.

“E’ una decisione che ho preso con grande convincimento – sottolinea il Commissario dell’Asp – anche se con grande dispiacere. Non sappiamo perché non lo abbiano fatto, visto che non ci hanno risposto. Mi stupisco che il mio ordine nazionale, non abbia mai imposto a tutti i medici in servizio la vaccinazione anti Covid-19. Noi medici dobbiamo essere i capo fila dell’esempio. Occorrerebbe un provvedimento dall’Ordine che imponga la vaccinazione obbligatoria. Altrimenti a che titolo chiediamo ai cittadini di vaccinarsi?”.

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