Il premier Draghi: "La discriminazione delle donne è immorale e miope"

Il premier al "Women Political Leaders Summit": "Ad agosto terremo una conferenza ministeriale sull’emancipazione femminile per la prima volta nella storia del G20"

Mario Draghi
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21 Giugno 2021 - 13.09


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Ecco le parole che il presidente del Consiglio Mario Draghi ha pronunciato intervenendo con un videomessaggio al “Women Political Leaders Summit”: “Ogni giorno milioni di ragazze si trovano a dover imparare, a proprie spese, che non possono realizzare i propri sogni. Devono subire discriminazioni, a volte anche violente. Questa situazione non solo risulta immorale ed ingiusta, ma rappresenta anche un atteggiamento miope. Il nostro obiettivo in Italia è quello di investire, entro il 2026, almeno 7 miliardi di euro per la promozione dell’uguaglianza di genere”. Draghi ha sottolineato come, con la discriminazione di genere, si stiano perdendo alcuni dei talenti migliori. “Le nostre economie stanno perdendo alcuni dei nostri talenti migliori. Le nostre società si stanno lasciando sfuggire alcune delle migliori leader del futuro” ha dichiarato. 

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Il premier ritiene che si debba assicurare al più presto “la parità di condizioni nel mercato del lavoro e colmare il divario di retribuzione tra i generi ed aumentare il numero di donne in posizioni di responsabilità”. “Dobbiamo rafforzare i nostri sistemi di sicurezza sociale in modo tale da favorire l’evoluzione delle carriere delle donne. E dobbiamo colmare il divario tra la rappresentazione maschile e quella femminile nel mondo della politica” ha dichiarato. Proprio a tale proposito l’obiettivo è quello di investire entro il 2026 almeno 7 miliardi di euro per la promozione dell’uguaglianza di genere. 
Draghi ha altresì osservato come negli ultimi 15 anni, l’Italia abbia registrato “il tasso di crescita più alto d’Europa per quanto riguarda il numero di donne presenti nel Parlamento”. “Nel 2004, le donne rappresentavano solo il 9,9% del numero totale di parlamentari. Oggi tale percentuale ha raggiunto il 35,8%. Il nostro governo vanta il numero più alto di sottosegretarie donne nella storia d’Italia. Abbiamo anche nominato una donna come capo dei servizi segreti per la prima volta in assoluto. In ogni caso, questi sono solo dei primi passi”, ha aggiunto il premier. “Ad agosto terremo una conferenza ministeriale sull’emancipazione femminile per la prima volta nella storia del G20.
Vogliamo aiutare le leader femminili in tutto il mondo a favorire l’emancipazione di altre donne.” ha concluso il premier. 

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