La procura di Verbania dopo le scarcerazioni: "Le indagini vanno avanti, cercheremo altri riscontri"
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La procura di Verbania dopo le scarcerazioni: "Le indagini vanno avanti, cercheremo altri riscontri"

Olimpia Bossi: "Anche da un punto di vista logico mi pare veramente poco credibile che tutti fossero a conoscenza di queste prassi tranne il proprietario"

La pm Olimpia Bossi
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30 Maggio 2021 - 15.00


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La procuratrice di Verbania, Olimpia Bossi, ha spiegato quelle che sono state le decisioni prese dal gip della città piemontese, che ha scarcerato i due fermati (Nerini e Perocchio) e messo agli arresti domiciliari il caposervizio Tadini, al momento l’unico in arresto.
“Quello che è stato riconosciuto e che in questo momento mi pare l’aspetto più importante è l’aver condiviso comunque la qualificazione giuridica dei fatti nel senso che per quanto riguarda l’unica persona per la quale la misura è stata applicata lo è stata proprio in relazione ai reati come noi li avevamo qualificati, non solo gli omicidi colposi ma soprattutto il reato di rimozione dolosa delle misure di sicurezza”, ha detto la procuratrice Bossi.
“Si tratta di una fattispecie non di frequentissima applicazione che poteva prestarsi a valutazioni diverse invece il fatto che sia stata riconosciuta da questo punto di vista costituisce un bel punto fermo da cui ripartire”, aggiunge il procuratore di Verbania che prosegue “il giudice ha detto che a carico dei due (Nerini e Perocchio, ndr) chiamati in causa dal Tadini in questo momento non vi sono sufficienti indizi per applicare la misura cautelare che non significa che non ce ne saranno in futuro”. 
Tanto al convincimento dell’accusa che Nerini e Perocchio fossero a conoscenza dei fatti contestati loro dalla procura, Olimpia Bossi ha spiegato: “La questione non è essere convinti ma avere un quadro probatorio a questo punto che deve essere consolidato visto che il giudice non lo ha ritenuto sufficiente. Al di là della convinzione personale che a nulla rileva, noi continueremo a indagare in quel senso perché anche da un punto di vista logico, di dinamiche imprenditoriali mi pare veramente poco credibile che tutti fossero a conoscenza di queste prassi tranne il proprietario. Questo è il punto però cercheremo altri riscontri senz’altro”.
Infine, a proposito di un eventuale ricorso alla decisione del gip, il procuratore di Verbania si è limitata ad osservare che “la decisione è di ieri a mezzanotte…”

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